• Iscriviti alla Newsletter
  • Accedi
  • Registrati
IlSussidiario.net
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net
IlSussidiario.net
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
IlSussidiario.net
IlSussidiario.net

Home » Scienze » GEOLOGIA/ I rilievi carbonatici, luoghi del dialogo tra biosfera e geosfera

  • Scienze

GEOLOGIA/ I rilievi carbonatici, luoghi del dialogo tra biosfera e geosfera

Alessia Losa
Pubblicato 2 Marzo 2012
Carbonate_platform_Tortonian_MallorcaR400

Margine di piattaforma carbonatica in sezione su una falesia dell'isola di Maiorca (Isole Baleari)

I mound carbonatici sono al centro degli studi del nuovo network COCARDE-ERN (European Research Network): una rete che potrà dare importanti risultati scientifici, spiega ALESSIA LOSA

Cosa sono i “mound” carbonatici? Questa domanda introduce e permette di chiarire l’argomento che andremo a trattare. Il termine mound carbonatico racchiude tre aspetti fondamentali: la morfologia, generalmente tabulare, di particolari rilievi geologici, la loro formazione di natura sedimentaria e inoltre richiama il “carbonato”, il loro principale costituente. Tali cumuli si individuano sia nelle terre emerse, prevalentemente di origine fossile, sia nelle profondità marine, nelle quali i rilievi sono soprattutto di recente formazione e non mostrano un’origine vulcanica. Le due componenti principali, che formano i mound carbonatici, sono una di natura vivente, come coralli e batteri, mentre l’altra inorganica è rappresentata dalle rocce.
«Lo studio di questi due elementi, uno organico e l’altro minerale, faciliterà la comprensione dell’interazione tra biosfera e geosfera» afferma, nel ruolo di coordinatore esterno del progetto di ricerca COCARDE-ERN, Agostina Vertino assegnista di ricerca post-doc del Dipartimento di Scienze Geologiche e Geotecnologie dell’Università Milano-Bicocca. La ricercatrice sottolinea la significativa importanza dello studio dei mound carbonatici di origine fossile, ampiamente analizzati in passato; viene così valorizzato il ruolo essenziale, per lo studio degli oceani, delle osservazioni dei rilievi carbonatici di recente formazione individuabili nelle profondità marine e negli strati d’acqua superficiali. «La collaborazione e il confronto di più gruppi di ricerca europei porterà alla raccolta di un ingente quantità di dati e informazioni, riguardanti sia lo studio dei mound carbonatici fossili sia quello sui rilievi di recente formazione».
La costituzione del nuovo network europeo COCARDE-ERN (European Research Network), infatti, ha come principale obiettivo la costruzione di una rete che possa facilitare la comunicazione e l’analisi degli studi condotti dalle singole unità di ricerca. Ciò potrà chiarire meglio tutti i processi implicati nella produzione di carbonato negli oceani e quindi permetterà di capire l’interazione tra biosfera e geosfera. Tale argomento è di grande attualità e di interesse sia in ambito accademico sia a livello industriale. Infatti l’industria è interessata in modo particolare ai mound di recente formazione, poiché possono essere considerati dei rilievi costituiti da potenziali rocce serbatoio, fondamentali per la conservazione e l’accumulo di carbonato, elemento base degli idrocarburi.
E così i mound carbonatici sono i protagonisti del progetto di ricerca COCARDE-ERN, finanziato dalla European Science Foundation e avviato in questi primi mesi del 2012. Il COCARDE-ERN si basa su una rete di ricerca internazionale e multidisciplinare; il suo intento principale è quello di creare sinergie tra il mondo accademico e quello industriale così da realizzare un valido programma di formazione per giovani ricercatori, fornendo loro conoscenze e competenze internazionali.


LETTURE/ Dai quanti alla "realtà" e ritorno: cosa ci insegnano le lezioni americane di Rovelli


Un obiettivo prioritario sarà inoltre l’inserimento nel network di nuovi gruppi di ricerca non solo europei, ma anche americani e di altri paesi extraeuropei. La Vertino ci spiega che attualmente vi è una piattaforma mondiale, ma non è un progetto finanziato come il COCARDE. I finanziamenti del progetto europeo sono e saranno utilizzati per realizzare meeting, workshop e altre strategie di divulgazione in modo da creare opportunità di confronto tra i gruppi partecipanti al progetto e di scambio delle informazioni ottenute dallo studio condotto dalle singole unità.
La comunità scientifica italiana coinvolta in questo network europeo è rappresentata da un gruppo di ricercatori di geologia marina e di paleontologia dell’Università di Milano-Bicocca, ma collaborano anche l’università di Catania, di Bologna e l’ISMAR di Bologna. Al medesimo dipartimento della Bicocca appartiene la professoressa Daniela Basso che è membro del Comitato Guida COCARDE-ERN. Più precisamente, il gruppo di ricerca della Basso, in collaborazione con la Vertino, studia la formazione dei rilievi carbonatici derivati dall’azione dei coralli in acque fredde e profonde (dai 400 ai 1000 metri di profondità). La ricerca è svolta in ambiti multidisciplinari analizzando sia ambienti marino costieri sia offshore. Negli ultimi anni una particolare attenzione è stata rivolta alla formazione di carbonato in acque poco profonde e in acque profonde del Mediterraneo nella zona di Santa Maria di Leuca (acque fredde), del Mar Rosso e dell’Oceano Indiano (acque calde).
Le informazioni attualmente disponibili sui mound di natura recente indicano che essi si formano in particolari condizioni idrodinamiche, in cui si manifestano processi biologici e geologici di complesse interazioni. L’ambiente marino o lacustre di interesse è caratterizzato da un’elevata produzione di materiale carbonatico autoctono (formatosi nel luogo stesso della sedimentazione o in aree strettamente adiacenti) di origine prevalentemente biogenica. La produzione di carbonato, quindi, può derivare sia dall’accumulo di parti dure di organismi a scheletro calcareo (coralli) sia dalla precipitazione di carbonato, indotta dall’attività di organismi viventi come i batteri. Ciascuno di questi ambienti, quindi, è caratterizzato da un ecosistema particolare e da peculiari modalità di sedimentazione.
È importante sottolineare che i sedimenti carbonatici, essendo strettamente legati all’attività biologica, crescono in modo attivo. Mentre tutti gli altri tipi di sedimento si accumulano e si formano sotto l’azione degli agenti atmosferici in modo passivo. Perciò la comunità degli organismi viventi è strettamente interconnessa con l’ambiente sedimentario ed è parte attiva nella formazione dei rilievi carbonatici.


Fecondazione in vitro, medici preoccupati da FIV elettiva/ "Scienza ancora incerta e aumenta disuguaglianze"


Vari sono i fattori che possono determinare ingenti danni, anche irreversibili, alla comunità che sostiene la formazione dei mound, per esempio: l’aumento eccessivo del tasso di subsidenza, l’incremento elevato e subitaneo del livello marino, la mancanza di nutrienti, le variazioni di temperatura e di salinità dovute a cambiamenti nella circolazione oceanica, la proliferazione incontrollata di predatori degli organismi bio-costruttori e infine l’inquinamento. Analogamente l’abbassamento improvviso del livello marino può portare all’emersione della gran parte del rilievo causando la morte della sua comunità biologica.
Le piattaforme carbonatiche maggiormente sviluppate e più tipiche sono quelle dell’ambiente marino e del clima tropico-equatoriale, con acque molto pulite e ben ossigenate, generalmente povere di nutrienti. Questi luoghi sono degli indicatori ambientali molto sensibili alla presenza di inquinamento (di origine sia naturale sia antropica) e alle variazioni del clima. Perciò i rilievi carbonatici attuali hanno un elevato interesse economico sia per la pesca sia per il turismo, ed inoltre forniscono i mezzi di sussistenza per le popolazioni residenti. Le piattaforme carbonatiche del passato, dal canto loro, sono una delle fonti primarie delle rocce calcaree e dolomitiche, spesso cavate come pietra da costruzione, pietra ornamentale e per usi artistici, o come componente base per la fabbricazione del cemento.
Le rocce carbonatiche, in più, sono anche fonti rilevanti di alluminio e costituiscono importanti rocce serbatoio per gli idrocarburi (petrolio e gas naturale). È fondamentale, quindi, che il progetto COCARDE si estenda a livello mondiale e possa ottenere maggiori finanziamenti per riuscire a realizzare i propri obiettivi, visto il ruolo significativo che i mound carbonatici svolgono a livello ambientale e dell’ecosistema.


Ti potrebbe interessare anche

Ultime notizie di Scienze

Ultime notizie

Gli archivi del canale di Scienze

ilSussidiario.net

il Quotidiano Approfondito con le ultime news online

  • Privacy e Cookies Policy
  • Aiuto
  • Redazione
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Whistleblowing
  • MOG 231/2001
  • Feed Rss
  • Tags

P.IVA: 06859710961

  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net