• Iscriviti alla Newsletter
  • Accedi
  • Registrati
IlSussidiario.net
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net
IlSussidiario.net
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
IlSussidiario.net
IlSussidiario.net

Home » Lavoro » Giovani, Famiglia e Lavoro » I NUMERI/ Its, le scuole da “espandere” per creare lavoro

  • Giovani, Famiglia e Lavoro
  • Lavoro

I NUMERI/ Its, le scuole da “espandere” per creare lavoro

Giorgio Spanevello
Pubblicato 20 Aprile 2018
automazione_robot_lavoro_formazione_lapresse_2017

(LaPresse)

I dati contenuti nel Monitoraggio nazionale Indire 2018 sugli Istituti tecnici superiori contengono delle indicazioni davvero interessanti. Ce ne parla GIORGIO SPANEVELLO

Gli Its (Istituti tecnici superiori), scuole post-diploma professionalizzanti, istituiti con il Dpcm 25-01-2008 e operanti dal 2010, sono annualmente valutati dal Miur, con uno studio effettuato dall’Indire, che raccoglie i dati forniti dalle varie fondazioni relativamente a cinque indicatori principali: attrattività, occupabilità, partecipazione attiva, professionalizzazione, reti interregionali. I dati contenuti nelle 216 pagine del “Monitoraggio nazionale Indire 2018” sul sistema Its, presentato nei giorni scorsi al Miur, indicano che il sistema di istruzione terziaria professionalizzante sta crescendo e si sta consolidando a livello nazionale, pur evidenziando alcune criticità sulle quali dovranno essere posti in atto interventi correttivi.


LAVORO & PNRR/ Gli errori che pesano sull'occupazione di giovani e donne


Il rapporto risulta particolarmente importante perché sulla base della graduatoria finale, i corsi che raggiungono il livello di 70 punti su 100 ottengono un finanziamento premiale il cui ammontare corrisponde al 30% dello stanziamento nazionale ordinario. In poche parole, le fondazioni che ottengono i migliori risultati vengono premiate con maggiori finanziamenti, seguendo una logica di valorizzazione delle eccellenze che raramente si riscontra nel sistema formativo nazionale.


GENERALI/ Capitale umano, una scelta d'industria: così a Trieste si creano talenti


Il rapporto presentato riguarda i corsi terminati nel 2016 e viene stilato con più di un anno di ritardo rispetto al termine dei corsi, dovendo tenendo conto del dato fondamentale: la occupabilità dei diplomati a 12 mesi dal diploma. Il dato principale è quello del numero di percorsi monitorati che sono passati dai 63 del 2015 ai 113 del 2018 con un numero di diplomati che dai 1098 del 2015 è arrivato ai 2193 del 2018. Siamo quindi di fronte a un sistema che nel corso di 4 anni è riuscito a raddoppiare il numero dei percorsi e dei diplomati, risultato particolarmente importante in vista di un ulteriore incremento spinto dalla necessità di preparare tecnici specializzati soprattutto nel campo delle nuove tecnologie 4.0. 


APPRENDISTATO/ Il nuovo passo che aiuta giovani e imprese


Se poi si vanno a vedere i dati di occupazione a 12 mesi, si passa dagli 860 occupati del 2015 (78,3%) ai 1810 del 2018 (82,5%), con una distribuzione tra contratti a tempo determinato e indeterminato che si è mantenuta costantemente attorno al 50% per ognuna delle categorie. La distribuzione degli occupati su base regionale vede, senza grande sorpresa, nella Lombardia (412), nel Veneto (328) e nell’Emilia Romagna (224), le regioni con più diplomati Its occupati a 12 mesi, mentre se si vanno a confrontare i dati degli ultimi quattro anni si nota un trend crescente in quasi tutte le regioni.

Altro dato interessante è la provenienza dei docenti, che per normativa Its deve essere superiore al 50% per quanto riguarda i docenti provenienti dal mondo del lavoro e delle professioni, percentuale che però le fondazioni hanno costantemente incrementato a partire dal 65,3% del 2015 fino al 68,9% del 2018. Se poi si prende in considerazione la graduatoria dei corsi realizzata computando per ogni corso i risultati relativi ai cinque indicatori citati, si riscontra che sui 113 percorsi ce ne sono 64 (56,6%) in area verde (70-100 punti), dei quali 55 accedono alla premialità avendo anche soddisfatto i valori soglia di 17 diplomati e 15 occupati a 12 mesi, 23 (20,3%) in area grigia (60-70 punti), 13 in area gialla (50-60 punti) e 13 in area rossa (sotto i 50 punti). Da notare che la normativa statale prevede la chiusura del percorso dopo tre annualità in fascia rossa. 

I dati citati testimoniano della buona qualità generale dell’offerta Its in quanto la somma delle due prime fasce raggiunge quasi l’80% dei percorsi, mentre il numero relativamente basso dei percorsi in zona rossa è pur sempre un indicatore di attenzione che suggerisce immediati interventi correttivi o in alternativa la chiusura del percorso. A una prima lettura della graduatoria generale si nota poi che nelle prime 10 posizioni ci sono ben 8 corsi (10 nei primi 20 posti) che afferiscono all’area tecnologica del Sistema Meccanica. La motivazione è legata al fatto che i tecnici formati sono particolarmente richiesti dalle aziende di un settore in grande ripresa e che quindi il dato sull’occupabilità dei diplomati, che conta con un peso del 40% sulla valutazione globale, diventa determinante.

I corsi che accedono alla premialità sono 55, pari al 48,6% del totale, e sono distribuiti geograficamente 41 nelle regioni del Nord (spicca il Veneto con 13 percorsi premiati su 18 portati a termine), 11 in quelle del Centro e 3 in quelle del Sud. Paradossalmente, ma il dato non appare nel rapporto Indire, sono proprio i percorsi del Veneto che ricevono come finanziamento pubblico “pro corso” (Miur+Regione) la quota più bassa in assoluto (152.000 euro) contro finanziamenti che in tutte le altre regioni si attestano attorno ai 250.000-300.000 euro. 

Quest’ultima indicazione porterebbe a pensare che non sempre la qualità del servizio è strettamente legata ai finanziamenti disponibili e che l’efficienza e la bontà di un modello a volte possono portare risparmi senza intaccare la qualità del servizio. D’altra parte, una disparità di finanziamento di simili proporzioni, indicativa anche di un non sempre facile rapporto tra Miur e Regioni sulla gestione degli Its, non ha ragione di esistere (soprattutto alla luce dei risultati) e dovrà essere riequilibrata.

La fotografia degli Its che appare delineata dai dati del rapporto è quella di un sistema, che pur tra le fragilità dovute alla relativa gioventù, si sta strutturando con azioni di qualità. Nondimeno si dovranno porre in atto azioni importanti a livello di sistema (Miur-Regioni) per consentire alle fondazioni di moltiplicare i percorsi e di giungere in tempi rapidi ai numeri che il sistema produttivo nazionale sta chiedendo a gran voce. 

Tags: Formazione lavoro

Ti potrebbe interessare anche

Ultime notizie di Giovani, Famiglia e Lavoro

Ultime notizie

Gli archivi del canale di Giovani, Famiglia e Lavoro

ilSussidiario.net

il Quotidiano Approfondito con le ultime news online

  • Privacy e Cookies Policy
  • Aiuto
  • Redazione
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Whistleblowing
  • MOG 231/2001
  • Feed Rss
  • Tags

P.IVA: 06859710961

  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net