Rami, il ragazzino eroe del bus dirottato alle porte di Milano, ha incontrato Dybala: promessa mantenuta. Lo stesso non si può dire per la cittadinanza...
RAMI, “SONO STANCO DI PARLARE DELL’INCIDENTE”
Dietro le parole di Rami si nasconde forse un senso di delusione:”Mi sono stancato di parlare dell’incidente e di tutto il resto. E’ passato, basta. I giornalisti mi hanno fatto molte domande sceme, banali. Ora non li ascolto più. Non voglio sapere cosa dicono, basta. Spero di tornare presto alla mia vita normale. Non voglio più parlare di cittadinanza. Quella è un plus, se mi capita bene, sennò la prenderò a 18 anni”. Il padre sostiene sia stato strumentalizzato dai giornalisti, lui dice:”Ho l’impressione che i giovani come me vengano trattati come bambini, da accarezzare e poi dirgli ‘bravo torna al tuo posto’. Mi dà fastidio”. E a chi gli chiede se la sua generazione, quella di Greta e Simone di Torre Maura abbia qualcosa in più risponde:”Non conosco le storie di Simone e Greta, ma sicuramente posso dire che c’è qualcosa che ci unisce: il coraggio. Siamo una generazione più coraggiosa delle precedenti, questo si. Io eroe? No. Non sono né un eroe né un simbolo. Sono solo il ragazzo di prima”.
