Roby Facchinetti protagonista de <em>La mia passione</em>, il programma di Rai3 condotto da Marco Marra che si propone di ripercorrere la sua storia.
Il messaggio di Roby Facchinetti a tre anni dall’addio ai Pooh
Sono passati tre anni dal momento in cui i Pooh hanno salutato il loro pubblico per poi sciogliersi definitivamente. Queste le sue parole su Facebook, a corredo di alcuni scatti che li ritraggono insieme: “Cari amici, so benissimo di non essere il solo a commuovermi rivedendo foto come queste. Ma oggi non posso farne a meno, il 30 dicembre rimarrà per sempre una data decisiva della mia e della vostra storia. Anzi, non mi par vero che siano passati soltanto tre anni da quella notte di Bologna; sembra un’eternità”. Poi ammette: “Va da sé che i Pooh mi manchino, eccome. Abbiamo sofferto tantissimo scegliendo di spegnere i motori della macchina della musica. E capisco, che tanti di voi si chiedano ancora perché, e moltissimi ci incitino a tornare insieme. Però, sapete, non è giusto creare false aspettative: soprattutto non sarebbe giusto rovinare la leggenda dei miei, dei nostri, dei vostri Pooh”. Inutile illudersi, dunque: non c’è speranza che i sei (o i quattro, almeno) tornino a esibirsi tutti sullo stesso palco e sotto il medesimo nome. Roby invita solo a conservarne il ricordo, come si fa con delle belle foto riposte nel cassetto: “Teniamole negli occhi, nel cuore, nel profondo del nostro essere. Soffriamoci anche un po’: è giusto, inevitabile, forse persino bello. Grazie anche a quelle immagini, i Pooh sono diventati di più, sono in una dimensione più alta della storia della musica. Allora non sciupiamole, quelle foto, guardiamole all’infinito… ma senza rimpianti. Semmai con l’orgoglio di esserci stati: noi Pooh e voi poohlover, assieme per infiniti giorni senza fiato dentro e attorno la macchina della musica”.
