Davide Bombardini è l’ex di Giorgia Palmas da cui ha avuto una figlia, Sofia, che oggi ha 12 anni. Bombardini ha alle spalle una lunga carriera da calciatore.
Davide Bombardini racconta il “suo” calcio
Ai tempi di Davide Bombardini, il calcio era “molto diverso”. È lui stesso ad asserirlo: “Andavi in campi in cui vincere o portare a casa un solo punto era difficile. Erano campi caldi: arrivavi e c’era un ambiente ostile, il pubblico era attaccato al campo. I difensori avversari ti intimorivano: era un altro calcio. Tutte le partite erano una ‘rissa’: dovevi difenderti dagli insulti e da qualche schiaffo magari. Quello di oggi è molto più soft, molto più tranquillo. Ai miei tempi, quando giocavi contro una squadra del Sud in C che doveva fare risultato perché si doveva salvare o perché doveva vincere il campionato, era durissima. Quando arrivavi nello spogliatoio trovavi un clima ostile perché volevano farti capire come sarebbe andata a finire”.
Davide Bombardini diviso tra A e B
La carriera calcistica di Davide Bombardini è stata caratterizzata da alti e bassi. Letteralmente: Bombardini ha sempre oscillato tra la Serie A e la Serie B, come racconta lui stesso con una punta di ironia: “Ho sempre fatto fatica ad affermarmi in Serie A, anche per demerito mio magari… Quando la conquistavo, facevo un anno e poi ritornavo giù a rivincere il campionato. Lo facevo perché mi piacevano le piazze calde come Palermo, Salerno o Bergamo. Lo facevo per essere protagonista: in B lo ero sicuramente, poi stiamo parlando anche di un’altra B, che era una A2, c’erano squadre come Cagliari, Fiorentina, Catania, Messina, Torino, Atalanta… Era tutta un’altra B. Sapevo che lì sarei stato in grado di spostare gli equilibri, in A non era così. Mi piacevano le piazze in cui il pubblico si faceva sentire, in cui ti sentivi giocatore. Mi piaceva avere i cori tutti per me ogni domenica”.
