St. Ermin's a Londra: nei pressi di Westminster sorge il cosiddetto "hotel delle spie", un albergo di lusso e dalla grande tradizione dove tra misteri e passaggi segreti...
IL ST.ERMIN’S HOTEL A LONDRA
Il St. Ermin’s Hotel a Londra, situato nei pressi dei luoghi di maggior attrattiva della capitale britannica, ovvero l’Abbazia di Westminster, Buckingham Palace e la sede del Parlamento, è un edificio in stile Vittoriano in mattoncini rossi che prende il nome da un antico monastero e inaugurato nel 1889, per poi essere riconvertito in un hotel già nel 1896. La sua fama è dovuta al fatto che negli Anni Trenta e poi durante la Seconda Guerra Mondiale l’albergo divenne un luogo frequentato da Winston Churchill e deputato agli incontri degli agenti dell’Intelligence di Sua Maestà ma anche dove venivano ideate alcune operazioni speciali e due 007 britannici passavano delle informazioni ai loro omologhi sovietici. Se inizialmente aveva una struttura a forma di ferro di cavallo, l’hotel ubicato al numero 2 di Caxton Street ha subito modifiche e si è pure esteso nelle vicinanze. Oggi il St. Ermin’s è gestito da una importante famiglia cinese e fa parte del prestigioso portfolio “Autograph Collection” degli hotel di proprietà della multinazionale Marriott International: tuttavia il fascino che esercita non è dovuto solo ai suoi lussuosi ambienti ma anche al fatto che, dopo il restauro che ha provato a “mixare” classicità e moderno, qui anche le pareti sembrano custodire segreti e raccontare storie dimenticate, o mai divenute di dominio pubblico, col Caxton Bar al piano terra che per oltre 60 anni ha visto andare in scena meeting confidenziali.
NELL’ALBERGO “DELLE SPIE” TRA MISTERI E PASSAGGI SEGRETI…
Il St. Ermin’s è un piccolo gioiellino in cui al dettaglio raffinato (che si tratti di paralumi d’epoca, tavolini in vetro e persino una “Division Bell” che alla reception un tempo segnalava ai parlamentari quando era ora di correre a Westminster per votare) si affiancano elementi di design contemporaneo e tantissimi dipinti, senza dimenticare i fiori e l’elemento botanico che dominano non solo all’esterno ma pure dentro. La quarantina di suite e le 331 stanze totali offrono ogni confort e pure un bellissimo kit per il tè, mentre la colazione non è inclusa ma si tratta di un “extra” che merita di essere provato presso il Caxton Grill, il ristorante dell’hotel: a intrigare però è anche quell’atmosfera un po’ retro dove viene naturale conversare ai tavolini della hall immaginando di essere agenti del MI6 (i servizi segreti britannici), mentre per i più piccoli è previsto un pacchetto di pernottamento chiamato “Spy Kids” che si rifà all’omonimo film e permette ai bambini di vivere una vera e propria avventura tra mistery e colpi di scena all’interno dell’hotel con tanto di fascicolo Top Secret per ciascun partecipante. Non solo: pare che esistesse un tunnel sotterraneo nascosto dietro la scalinata della hall che consentiva di trasportare dei documenti importanti dall’albergo alla vicina House of Parliament; inoltre è possibile scoprire le poco edificanti storie di alcuni agenti quali Guy Burgess che insieme a quattro colleghi diede vita al famigerato gruppo dei “Cinque di Cambridge”, dei doppiogiochisti che dagli Anni Trenta in poi trasmisero importanti informazioni per la sicurezza nazionale britannica all’Unione Sovietica.
