Coronavirus in Cina, morto 17enne disabile mentre il padre e il fratello erano in quarantena per il rischio epidemia: lo Stato gli ha dato da mangiare 2 volte in 6 giorni
DISABILE MORTO LASCIATO SOLO PER IL CORONAVIRUS DEI GENITORI
Ebbene, il povero 17enne è stato ritrovato morto mercoledì scorso nel suo letto, in casa da solo dopo che la famiglia era tenuta in quarantena forzata a circa 20 km da casa: il padre e il fratello di 11 anni, tutti febbricitanti, erano stati prelevati dalle forze sanitarie della provincia e messi sotto stretto controllo per evitare la potenziale diffusione della pandemia. In questo modo però il 17enne malato grave è rimasto da solo in casa a dover badare a se stesso, praticamene impossibile vista la sua patologia: il padre ha inutilmente chiesto in più occasioni che qualcuno potesse soccorrerlo, fino a mandare addirittura un appello sui social media. E lo Stato? I funzionari del villaggio hanno detto di aver visitato il ragazzo a casa, ma l’avrebbero nutrito soltanto per due volte negli ultimi 6 giorni e così la morte è sopraggiunta praticamente pochi giorni dopo il ricovero della famiglia di Yan. All’inizio pare che una zia fosse andata a trovarlo per assisterlo ma poi anche lei, ammalatasi e messa in quarantena, non è potuta più occuparsi del 17enne. Secondo quanto riportato ancora dai media cinesi, la madre è morta suicida anni fa dopo la nascita del secondo figlio: «Temo che mio figlio possa presto morire», aveva scritto sulla piattaforma Weibo pochi giorni prima dell’effettiva tragedia il padre disperato.
