Matteo Martari è l’ispettore di polizia Marco Corvi in "Bella da Morire": "femminicidio è qualunque forma di violenza fisica e verbale verso una donna"
Matteo Martari: “detesto riguardarmi”
Matteo Martari ha poi confessato di non amare riguardarsi in tv dopo che ha recitato in una serie o film. Non solo, ha anche precisato di essere fiero di tutti i ruoli finora interpretati: “sono orgoglioso di tutti i ruoli che ho interpretato e di tutti quelli che farò. Però ho un grosso problema: detesto riguardarmi. Se in una scena ci sono io mi distraggo e perdo il filo del racconto. Quindi devo rivedere la puntata due o tre volte per raggiungere il giusto distacco e godermela”. L’attore si è poi soffermato sul tema principale della serie “Bella da morire” facendo un’attenta riflessione sul femminicidio: “chiamo così qualunque forma di violenza fisica ma anche verbale verso una donna. È la prima volta che tratto questo tema in una fiction che lo approfondisce e ne racconta le diverse sfaccettature. Mi ha reso ancora più sensibile verso l’argomento. Credo che educare a questi temi possa essere una delle soluzioni per risolvere il problema”. Infine un appello indirizzato a tutti gli uomini: “mi sento di dire che con la calma e con il dialogo si possono raggiungere risultati eccezionali. Bisogna imparare ad ascoltare, rispettare e amare queste creature magnifiche, portatrici di vita, che sono le donne. Ma vale per tutti”.
