Vincenzo De Luca vs Salvini e Meloni, "Sciacallaggio su Napoli e il Sud: il 2 giugno il cafone politico e la Vispa Teresa hanno organizzato una manifestazione in disprezzo delle norme"
DE LUCA CONTRO “IL CAFONE POLITICO” E “LA VISPA TERESA”
Nella sua lunga invettiva social, De Luca replica alle polemiche degli ultimi due giorni spiegando che l’obbligo di garantire il rispetto delle norme nazionali in merito di assembramenti e distanziamento sociale non spettano ai Governatori delle Regioni, bensì all’Interno e alla Prefettura di Napoli, aggiungendo che in casi simili verificatisi in altre città della penisola Salvini non ha tuonato contro ad esempio Luca Zaia e altri suoi colleghi. “Ma noi siamo diversi” continua il Governatore dem, “avremmo potuto scatenare un’aggressione mediatica nei confronti di altre realtà del Paese ma noi diversamente dal Neanderthal siamo persone civili e ribadiamo la nostra solidarietà a chi ha sofferto. E poi continua: “Un altro motivo di ciucciaria” dice De Luca usando un termine dialettale con quel linguaggio colorito che gli ha permesso negli ultimi mesi di crescere molto sui social definendo il suo avversario anche “un somaro politico che ha ripreso a ragliare” e poi, allargando più il discorso ai vari media, ha accennato a quello che a suo dire sarebbe una sotterranea ma costante “propensione allo sciacallaggio e perfino al razzismo nei confronti di Napoli, la Campania e il Sud che è difficile da estirpare”.
