Annalsia Minetti: “Quando mi hanno detto che sarei stata non vedente o detto a mio padre che volevo diventare una cantante”
ANNALISA MINETTI “MI SONO ABITUATA A VEDERE CON GLI OCCHI DEL CUORE”
Annalisa Minetti è tra gli ospiti della nuova puntata di “C’è tempo“, lo spin-off di Unomattina Estate condotto da Beppe Convertini e Anna Falchi trasmesso dal lunedì al venerdì nella mattinata di Raiuno. La cantante recentemente ha partecipato all’asta benefica We Run Together, un’esperienza che ha raccontato a Vatican News dicendo: “per gli ospedali di Brescia e Bergamo è stato un lutto mondiale. Tutti quanti abbiamo pianto i nostri cari. Il virus è stato devastante per ognuno di noi, anche per chi non l’ha vissuto personalmente. Credo che si debba riconoscere come tutto ciò sia un dolore di tutti noi”. La vincitrice di Sanremo 1998 si è poi soffermata a parlare del suo ruolo di artista, atleta, ma soprattutto mamma sottolineando: “devo dire che il fatto di essere atleta e artista mi dà la possibilità di avere sempre una carta vincente con i figli, sia sulla parte creativa, come nei giochi, sia nell’attività motoria. Caratteristiche che mi permettono di stimolare i miei figli. Lo sport è da sempre un modo per osservare, per ascoltare i nostri ragazzi”. Non solo, la Minetti è tornato anche a parlare di un possibile intervento per recuperare la vista: “lo sport, aumentando l’ossigenazione nel sangue, possa aiutare chi vive la malattia, come la retinite pigmentosa, di mantenere quanto più possibile l’occhio stabile”.
Annalisa Minetti cieca: “farò l’intervento solo per tornare a vedere”
Annalisa Minetti parlando del suo problema di cecità a Vatican News ha sottolineato: “l’intervento è ancora molto lontano. Non è ancora risolutivo”. La cantante che non hai mai fatto segreto della sua disabilità ha rivelato: “io sono tra le cavie, tra le prime persone che saranno operate nel momento in cui questo intervento si dimostrerà una reale soluzione”. Un intervento a cui è pronta a sottoporsi non appena sarà possibile ma con una certezza: “ho giurato a me stessa che quando farò un’operazione agli occhi sarà per tornare realmente a vedere, non per accontentarmi di una piccola visuale o cose di questo genere”. Del resto in tutti questi anni, la Minetti ha imparato a vedere con occhi diversi: “mi sono abituata a vedere con gli occhi del cuore, ed è un grande valore. La certezza, la stabilità e l’equilibrio che oggi sento di avere non vorrei che venisse minato dalla voglia di rivedere con gli occhi, perché quello che sto facendo ora è uno dei più grandi doni che mi poteva fare Dio”. Intanto come tutti gli artisti anche lei è scesa in campo con un progetto dal nome “Nemico Invisibile” per fronteggiare questo terribile Coronavirus che da diversi mesi ha stravolto le vite di tutti noi.
Annalisa Minetti: “sono abituata a cogliere il disagio come un’opportunità”
“Il progetto si chiama “Nemico Invisibile” perché appunto questo virus è qualcosa che non possiamo vedere ma, ciononostante, ci sta facendo tanto male” – ha spiegato Annalisa Minetti intervistata da periodicodaily che ha precisato – “io sono una persona abituata a cogliere il disagio come un’opportunità: quando si avvicina, quando si fa presente, io dico sempre al dolore: “beh, che devo imparare adesso? Cosa mi vuoi insegnare”. E’ vero che il dolore ti mette a repentaglio la vita, ti fa soffrire, ma è vero anche che quando ti rialzi hai una forza che prima non avevi, percepisci le cose diversamente e sei in grado di riconoscere ciò che è davvero importante e le “emozioni pure”. Un progetto che ricorda lontanamente quello di Amiche per l’Abruzzo a cui ha partecipato nel 2009: “quella è stata un’operazione grandissima. Laura Pausini è stata chiaramente la capostipite di tutto. L’operazione è molto similare, perché quando cantanti e artisti si uniscono diventando un’unica voce è chiaro che il modus operandi è sempre quello: c’è sempre la volontà delle persone di unirsi e fare qualcosa insieme”.
