Andrea Dovizioso si racconta in una intervista: "Orgoglioso degli anni in Ducati, il rimpianto è Yamaha", mentre sul futuro in MotoGp per ora non si sbilancia.
ANDREA DOVIZIOSO, IL RIMPIANTO YAMAHA E IL BILANCIO DEGLI ANNI IN DUCATI
Andrea Dovizioso quell’anno andò sul podio a Barcellona, Assen, Sachsenring, Mugello, Indianapolis e infine ad Aragon, sempre sul terzo gradino ma aggiungendoci anche ben sei quarti posti, il massimo possibile dietro ai tre big con una moto satellite. Molto veloce e regolare, da sempre due qualità di Andrea Dovizioso, ma Lin Jarvis appoggiò il rientro di Valentino Rossi dopo il flop del Dottore in Ducati e così fu proprio il Dovi ad andare a Borgo Panigale. Questo invece il bilancio di Andrea Dovizioso sui suoi otto anni in Ducati: “Rimasi deluso perché non ho avuto questa possibilità, ma ciò che ho ottenuto con la Ducati mi rende orgoglioso perché naturalmente ci sono sempre cose che si potrebbero fare meglio, ma io ho lavorato sodo e sono felice con me stesso. Sono orgoglioso di aver potuto competere con la Ducati perché significa che ho le capacità”. L’intervistatore di DAZN ha provato a sondare il diretto interessato circa la possibilità che Dovizioso possa sostituire Marc Marquez nella prima parte della stagione: lo spagnolo ha appena ripreso ad allenarsi e il suo braccio destro è sempre protetto dal tutore. Ma Dovizioso ha negato: nessun rimpianto, solo motocross. Poi si vedrà…
