Gianna Bryant, figlia di Kobe Bryant morta con il padre nell'incidente di un anno fa, era una promessa del basket femminile sulle orme del leggendario papà.
GIANNA BRYANT, UNA GIOVANE PROMESSA DEL BASKET SULLE ORME DI KOBE
Gianna Bryant andava spesso alle partite della Nba, in genere accompagnata da papà Kobe dopo il ritiro di Bryant dall’attività agonistica: conosceva dunque i giocatori e su questo possiamo segnalare un particolare aneddoto. Trae Young, playmaker degli Atlanta Hawks, dopo la tragedia di un anno fa aveva raccontato sui social di una chiacchierata avuta proprio con Gianna in occasione dell’ultima partita che la ragazza aveva visto dal vivo con papà Kobe, nella quale Gianna Maria-Onore aveva svelato a Young che lui era uno dei suoi giocatori preferiti.
La morte di Gianna Bryant dunque ha colpito tutto, innanzitutto perché naturalmente la scomparsa di una ragazza di 13 anni è sempre una tragedia, ma anche perché la ragazza iniziava ad essere conosciuta, un fenomeno ben noto con tanti figli d’arte, vedi l’interesse per Mick Schumacher fin dalle categorie minori dell’automobilismo. Mick è arrivato in Formula 1, magari un giorno avremmo anche potuto ammirare le geste di Gianna Maria-Onore Bryant nella WNBA (che è il massimo campionato americano di basket femminile), ma purtroppo non lo sapremo mai…
