Andrea Pirlo, dopo la conquista della Coppa Italia, dichiara: "Mi sembra prematuro pensare al futuro e alla prossima stagione. Abbiamo ancora una partita da giocare"
Pirlo ha centrato due obiettivi su quattro alla sua prima annata alla guida del club sabaudo, sollevando al cielo prima la Supercoppa Italiana e, ieri sera, la Coppa Italia. In campionato, invece, qualche battuta d’arresto di troppo, in particolar modo con le squadre di medio-bassa classifica, ha impedito alla Vecchia Signora di vincere il suo decimo scudetto consecutivo, allontanandola anche dalla zona Champions, distante un punto a una giornata dal termine della Serie A, nella quale Cristiano Ronaldo e compagni non saranno padroni del proprio destino (serve un passo falso di Napoli o Milan e la contemporanea vittoria della Juventus in casa del Bologna).
ANDREA PIRLO: “AMO LA JUVENTUS”
Andrea Pirlo, poi, non è riuscito a fare meglio di Maurizio Sarri in Champions League, competizione dalla quale la Juventus è stata nuovamente estromessa agli ottavi di finale, questa volta per mano del Porto. Insomma, luci e ombre al suo esordio in panchina, anche se non si può certo definire fallimentare una stagione nella quale si riescono comunque a collocare due trofei in bacheca (guadagnando peraltro l’opportunità di contendere la Supercoppa Italiana all’Inter, classificatasi al primo posto in campionato, ndr). Dopo il successo sull’Atalanta di Gasperini, Pirlo ha asserito: “Amo allenare, amo questa società. Mi sembra comunque prematuro pensare al futuro e alla prossima stagione. Abbiamo ancora una partita da giocare, dobbiamo vincere per sperare di entrare in Champions League. Dobbiamo dare il massimo, anche se non tutto dipende da noi. Quest’anno ci sono state tante difficoltà e queste vittorie non possono cancellare gli alti e bassi che abbiamo avuto. I problemi nello spogliatoio? Solo gossip, non c’è stato mai nessun problema con i ragazzi”.
