Daniele Potenzoni, parla il papà Franco a "Storie Italiane": "Lo Stato ha abbandonato me e mia moglie, non smetterò mai di cercare mio figlio"
Inevitabilmente, questo avvistamento aveva riacceso le speranze nel cuore dei genitori di Daniele, tanto che il padre ha chiesto, di fronte alle telecamere: “Verificate approfonditamente prima di segnalare sul web e di rendere virali queste notizie. Si crea ogni volta un marasma emotivo e mia moglie è molto provata psicologicamente da questa situazione”.
DANIELE POTENZONI, L’APPELLO DEL PADRE FRANCO: “MI APPELLO AL POPOLO D’ITALIA AFFINCHÉ CI AIUTI NELLE RICERCHE”
Il signor Franco, padre di DanielePotenzoni, ha detto a chiare lettere, a seguito dell’esperienza vissuta sulla propria pelle, che “lo Stato non funziona nelle ricerche. Siamo stati lasciati soli: “Cercherò sempre mio figlio, fino alla morte. In una grande città come Roma non si può dileguare nel nulla una persona. Secondo me le ricerche non sono state mai fatte. Ma è inutile pensare alle colpe, io ora non ho mio figlio a casa”.
Adesso, dunque, questo genitore ha la sola possibilità di appellarsi “al popolo di Roma, d’Italia, ai carabinieri, ai volontari: ci dobbiamo affidare alle persone che mettono a disposizione delle famiglie degli scomparsi il loro tempo libero per effettuare le ricerche. Chiedo aiuto, pertanto, ai mezzi televisivi, ai giornali, che mi hanno sempre dato una mano. Adesso abbiamo scritto un libro con Federica Sciarelli, con lo scopo di poter arrivare alle persone meno informate e fare capire loro la vera verità di Daniele”.
