Carlo Lucarelli si è raccontato ai microfoni del Corriere della Sera, parlando della sua carriera ma anche della sua vita privata: ecco cos'ha dichiarato
Carlo Lucarelli è senza dubbio uno degli scrittori più conosciuti d’Italia, grazie anche ai suoi numerosi programmi televisivi e alle ospitate in tv come opinionista su casi di cronaca nera. Una vita “dark”, da brivido, la sua, che però è iniziata con il sorriso: «Per anni, in gioventù, mi sono mantenuto scrivendo commedie teatrali – ha raccontato lo stesso Carlo Lucarelli intervistato dal Corriere della Sera – facevano ridere? Eccome, erano di una comicità crassa. Scrivevo testi per piccole compagnie del Bolognese, tipo quelle del festival medioevale di Brisighella».
«Lì non puoi andare per il sottile, la gente in piazza la devi far sganasciare. Far ridere è forse più difficile che far paura – ha proseguito – e poi scrivere storie di suspense ha un che di sadico. Me ne sono accorto leggendo il manuale delle torture dei servizi di intelligence: anche noi giallisti imponiamo la privazione del sonno, facciamo perdere il senso dell’orientamento, operiamo una deprivazione sensoriale. Manca solo il waterboarding, per il resto c’è tutto».
CARLO LUCARELLI E IL “GRUPPO DEI 13”, E POI CON LUCIO DALLA…
Fra le tante tappe fondamentali della carriera di Carlo Lucarelli, anche la fondazione a Bologna del Gruppo dei 13 assieme a Fois, Macchiavelli e altri giallisti: «E’ stata un’idea vincente, perché abbiamo deciso di unirci e non di farci la guerra tra di noi. Ci aiutavamo a vicenda, presentandoci reciprocamente i libri. Provi a immaginare: Andrea De Carlo che presenta i libri di Baricco all’epoca era un’ipotesi lunare. Non capisco perché anche altri scrittori e scrittrici non si uniscano. Ci si guadagna in forza, identità, resistenza all’usura del tempo».
E a Bologna successe anche un curioso episodio con protagonista il grande Lucio Dalla: «L’ho conosciuto bene. Una sera lo salvai dall’assalto della folla, i fan con lui erano implacabili». Tanta scrittura e tanti gialli nella vita di Carlo Lucarelli ma anche l’amore, grazie alla moglie Jodith. Quando la conobbe le disse che non voleva sposarsi ne avere figli, ma come è finita? «Che siamo sposati, viviamo assieme e abbiamo due figlie».
