L'avvocato di Massimo Bossetti, Claudio Salvagni, ha dichiarato: "Dalla Corte di Bergamo è arrivata un'ammissione di colpevolezza"
Salvagni ha quindi aggiunto che la difesa di Massimo Bossetti voleva una risposta dalla Corte e questa, di fatto, l’ha data. O meglio: “Non l’ha data formalmente, in quanto ha respinto il nostro ricorso, ma ha sottolineato l’evidenza della risposta, contenuta nei nostri documenti. Questo è un elemento fondamentale per una futura revisione. È un’ammissione di colpevolezza, una confessione a tutti gli effetti. È stato messo nero su bianco, finalmente, che quei reperti sono sostanzialmente distrutti. La Corte non ha il coraggio di sottoscrivere questa affermazione, ma ci dice ‘l’avete detto voi…’. È come se fosse una risposta sospesa”.
MASSIMO BOSSETTI, PARLA L’AVVOCATO SALVAGNI: “DAI 54 CAMPIONI DI DNA SI È ARRIVATI A IGNOTO 1”
A “Lombardia Nera”, l’avvocato di Massimo Bossetti, Claudio Salvagni, ha spiegato che il profilo genetico di Ignoto 1 è stato tratto dalle 54 provette di Dna raccolte dagli inquirenti: “Vorrei che questo fosse un elemento acquisito, sul quale non discutere più. Non è vero che quelli erano scarti, anzi, proprio quelli hanno consentito di individuare Ignoto 1”.
Per la difesa quei campioni sono importanti, poiché “basterebbe confrontare il Dna di Massimo Bossetti con il Dna contenuto in quelle provette per mezzo dei nostri consulenti. Tuttavia, le sentenze fino in Cassazione hanno ribadito che tutti i campioni di Dna erano completamente esauriti…”.
