Totò Schillaci si è raccontato ai microfoni del Corriere della Sera: l'ex bomber della nazionale ha parlato della Juventus, del tumore e di Pechino Express
Totò Schillaci ha trovato nella moglie Barbara la forza di andare avanti: «Quanto è stata importante? Tantissimo. È stata il mio medico personale, in tutto. Mi è stata sempre vicino: non volevo uscire, ero depresso, ho sofferto, ho avuto dolori. Lei c’era, mi ha preso per i capelli e mi ha detto di riprendermi la mia vita. È stata una guerriera, mi ha tenuto in piedi». Sul suo ruolo di papà: «Lascio vivere i miei figli, non li ho mai ostacolati. Del resto sono bravissimi: Jessica fa l’infermiera a Verona, Mattia studia odontoiatria in Portogallo, Nicole fa l’Artistico a Chiasso e lavora già per la moda. Alberto, il figlio di Barbara, studia con Mattia. Siamo una famiglia allargata, abbiamo un bellissimo rapporto». Sui rapporti con l’ex moglie Rita: «Ne parlo il meno possibile. Ognuno faccia quello che vuole, i rapporti sono finiti. L’importante è che è stata una buona mamma, ha cresciuto Jessica e Mattia con dei valori. Il resto non mi riguarda».
TOTO’ SCHILLACI: “LASCIA LA JUVENTUS PER IL GOSSIP”
Dino Baggio ha rilasciato di recente delle parole che hanno fatto scalpore: «Prendevamo qualsiasi cosa ci davano, ma sotto controllo medico. Collegare queste malattie al passato? Non ci voglio nemmeno credere, spero non sia così e voglio avere fiducia nei medici». Uno dei passaggi che ha segnato la carriera di Totò Schillaci è stato l’addio alla Juventus: «Ci sono stati momenti difficili, molto brutti, anche a causa dei tifosi avversari. Questo può avere condizionato il mio rendimento e la Juve magari ha voluto cedermi». E ancora: «Ho avuto delle difficoltà, con le scritte “terrone” sui muri di Torino e poi i cori negli stadi. Sono orgoglioso di essere siciliano e felice di aver portato la sicilianità nel mondo: noi del Sud abbiamo questo calore dentro».
Chiusura dedicata a Pechino Express: «Ho sfruttato la mia occasione – spiega ancora Totò Schillaci – e ho un rapporto molto bello con le persone, anche con quelle del Nord ovviamente: forse ho trasmesso qualcosa. Poi ci saranno sempre i contestatori, pure su Pechino Express ho letto commenti contro di me. Mi possono dire tutto, anche sui capelli, sull’ignoranza, anche se l’ignoranza si vede da come ti comporti e io non mi sento ignorante. Accetto tutto, tranne che si dica una cosa».
