Il programma di Rai Uno, Storie Italiane, torna a trattare il caso dell'Emilia Romagna: a Conselice l'acqua stagnante rischia di provocare malattie batteriche
Valerio Rossi Albertini, in studio a Storie Italiane, ha commentato: “Il rischio sanitario c’è, abbiamo all’interno di queste acque tutta la materia organica che è in stato di decomposizione, rifiuti domestici ma anche tutte le ramaglie, le sostanze che si trovano sulle erbe, si è trasformato tutto in una biomassa in decomposizione, ed è un terreno fertile di coltura per tutti i germi contro i quali è necessario fare la vaccinazione antitetanica ma si rischiano anche malattie gastro intestinali visto che c’è un collegamento diretto fra il sistema fognario e l’acqua esterna. Tutti i batteri della fogna sono entrati nello stagno – ha proseguito Valerio Rossi Albertini – di questa palude e di questo acquitrino malsano. E’ capitato che siano stati creati dei laghetti e degli stagni a causa delle piogge – ha ricordato il fisico del CNR – ma qui siamo in un centro abitato che risulta essere basso e impermeabile”.
MALTEMPO EMILIA ROMAGNA: “SCENE CHE CI RICORDANO IL COVID”
Oggi, proprio per evitare una serie di problemi sanitari, è stato disposto il richiamo della vaccinazione antitetanica alla popolazione di Conselice e dintorni: “L’antitetanica si fa – ha detto ancora Valerio Rossi Albertini commentando le immagini che giungono in studio, gente incolonnata in attesa del vaccino – è una profilassi, ma il richiamo dell’antitetanica è dovuto al fatto che ci sono batteri e germi che sono pervasivi,.
“L’acqua – ha continuato l’esperto – ha invaso tutti gli spazi urbani, evoca un pochino le scene del covid: quando c’è un’emergenza collettiva bisogna fare questo ma anche usare le mascherine. Questi miasmi, queste esalazioni putride, una volta si definivano aria malata e viziata… basta uno schizzo di quest’acqua per contrarre malattie intestinali e gastroenteriche, che possono avere una ripercussione su una situazione già disagiata”.
