Perché cotechino e lenticchie si mangiano a Capodanno? La tradizione vuole che vengano assaporate dopo la cena di San Silvestro
Cotechino e lenticchie vengono consumati con la speranza che possano “portare bene” per l’anno venturo. In particolare modo le lenticchie si dice che portino “soldi”. Dunque, secondo la leggenda, più se ne mangiano, più l’anno sarà ricco e cospicuo. Ma da dove nasce questa tradizione? Il cotechino, che spesso può essere sostituito dallo zampone, è considerato un simbolo di ricchezza: si tratta infatti di un insaccato molto grasso e calorico legato al concetto di abbondanza e considerato di buon auspicio per le finanze. Cotechino e zampone sono molto simili: uno è avvolto nel budello dell’animale, l’altro invece nella zampa di maiale.
Cotechino e lenticchie: quando si mangiano
Abbiamo spiegato come il cotechino sia considerato simbolo di ricchezza e abbondanza e dunque visto come un alimento che sia di buon auspicio in prospettiva dell’anno che sta per cominciare. Non è chiaro perché tale insaccato venga servito assieme alle lenticchie ma come sappiamo, il legume ha una simbologia simile a quella del cotechino ed è risalente all’epoca dei romani. Secondo la leggenda, i romani usavano scambiarsi un borsello pieno di lenticchie, augurandosi che potessero trasformarsi in denaro. Proprio questo, ancora oggi, è il significato che a Capodanno diamo a questo legume: secondo la tradizione, più se ne mangia, più soldi si avranno nell’anno a venire.
Solitamente cotechino e lenticchie si mangiano a Mezzanotte o poco prima: dunque, dopo aver gustato la cena di San Silvestro, prima di aprire la bottiglia di spumante per festeggiare il nuovo anno, verranno serviti in tavola, caldi e gustosi, i due alimenti. Anche nei ristoranti – compresi quelli di lusso e quelli stellati – il tradizionale piatto non manca mai. In Italia, infatti, è un “must” mangiare l’insaccato con i legumi per avere un anno brillante davanti a sé. Allora… Buon appetito a tutti!
