A Storie Italiane gli ultimi aggiornamenti sul caso dei due bimbi di Cosenza che forse sono stati maltrattati: ecco cosa è emerso
Si parla dei bimbi maltrattati a Cosenza stamane negli studi di Storie Italiane. Vito Francesco Paglia ha intervistato l’avvocato di mamma e nonna dei due bimbi finiti al pronto soccorso, che sono state allontanate: “Loro si difendono dicendo che non ci sono mai stati maltrattamenti ne tanto meno li hanno coperti. Le indagini andranno avanti”. E ancora: “Io non difendo il compagno del mio assistito ma la madre riferisce che il compagno non avrebbe mai permesso dei maltrattamenti ai figli e che non si sono mai verificati”.
Eppure il Gip è stato molto chiaro, allontanando madre e nonna e facendo perdere la patria potestà ai genitori: “I miei assistiti hanno reagito malissimo, noi abbiamo chiesto di effettuare ulteriori indagini perchè bisogna fare chiarezza ma noi abbiamo detto che non ci sono stati dei maltrattamenti. Le giustificazioni su queste ferite? Non posso dirlo ma sono al vaglio delle indagini”.
BIMBI MALTRATTATI A COSENZA, LE PAROLE DEL MEDICO
L’avvocato di mamma e nonna dei bimbi di Cosenza ha aggiunto: “La prossima udienza ci sarà il 13 febbraio, depositeremo una serie di documenti e faremo emergere altre questioni già emerse durante l’interrogatorio. Ieri siamo stati i primi a dichiarare che siamo consapevoli della negligenza della madre sotto alcuni aspetti, che però è diversa dall’accusa di maltrattamenti. Ad esempio il piccolo Justine era caduto durante la doccia ma non era stato portato in ospedale per paura”.
“Non si parla comunque solo di negligenza ma anche di responsabilità della madre, il bimbo doveva andare in ospedale, loro hanno invece fatto visitare il bimbo da medici privati, hanno avuto paura perchè il bimbo più grande era già stato portato in ospedale e la famiglia era stata attenzionata. Nelle cartelle cliniche – aggiunge – non si parla di segni di bruciatura, e neanche i Gip hanno fatto emergere queste ferite”. Mamma e nonna smentiscono quindi i maltrattamenti ma i corpicini dei due bimbi (soprattutto il più piccolo di due anni) sembrano parlare diversamente, così come ha spiegato anche dal medico dell’ospedale di Cosenza che li ha in cura.
BIMBI MALTRATTATI A COSENZA, LE PAROLE DEL MEDICO
Chi conosce la famiglia parla comunque di “gente buona”, ma allora cosa è successo? Gianfranco Scarpelli, direttore del dipartimento del reparto infantile di Cosenza, che ha spiegato: “I due bimbi sono in miglioramento, il più piccolo ha la frattura scomposta dell’omero che era molto complessa, c’erano diversi frammenti di ossi. L’altro bimbo più grande sta migliorando invece”. E ancora: “Si tratta di un trauma importante, ripetuto – aggiunge riferendosi alla frattura scomposta – non deriva da una semplice caduta, c’è un trauma molto complesso”.
In ogni caso i bimbi sono in miglioramento: “Sono accuditi tutti i giorni anche da uno psicologo infantile, gli manca l’affetto dei genitori”. Sulle presunte lesioni da bruciatura da sigaretta: “Erano delle piccole crosticine sul bimbo più piccolo ma non possiamo dire che si tratti di bruciature di sigaretta”. Vito Francesco Paglia ha parlato anche con il nonno paterno dei due bimbi di Cosenza che ha spiegato: “Non sono bruciature di sigarette, è alopecia, le contusioni se le sono fatte prima, non tutte insieme, noi siamo serenissimi, è tutta una grande gogna mediatica. Servono le prove, il Gip non le ha”. Per noi il Gip basta, noi siamo morbosi con i bimbi, è inconcepibili, quello che stanno scrivendo è inconcepibile”.
