Fabrizio De Andrè, padre di Cristiano, chi era il celebre artista e come è morto? Il racconto del figlio sui rapporti in famiglia, gli amori e la malattia
Per quest’ultima, che fu inizialmente l’amante di Fabrizio, quando ancora era sposato, Cristiano aveva affermato di aver sofferto molto proprio perchè costretto a vivere il dolore della mamma, che non voleva accettare l’abbandono e per questo motivo ebbe molti problemi di depressione che la portarono anche a tentare il suicidio. Con la seconda compagna però il rapporto fu molto più stabile, tanto che la coppia, non si lasciò mai, nonostante i momenti difficili tra cui il rapimento in Sardegna nel 1979.
Fabrizio De Andrè, come è morto? Il figlio Cristiano: “Fumava 5 pacchetti di sigarette al giorno”
Fabrizio De Andrè è scomparso prematuramente nel 1999 a 59 anni a causa di un tumore ai polmoni, scoperto dopo un improvviso malore che lo costrinse a sospendere un concerto l’anno precedente. Dopo la morte dell’artista, il figlio Cristiano ha accusato più volte lo stile di vita poco salutare del padre come causa primaria della malattia, affermando di aver smesso di fumare proprio per non rischiare di avere lo stesso problema. “Papà fumava 5 pacchetti di sigarette al giorno“, disse, sostenendo di aver trovato la forza di smettere con le dipendenze, tra cui anche quella del fumo oltre all’alcol ritrovando uno stile di vita più sano.
Il rapporto con il figlio è stato spesso descritto come “distante” e segnato dall’assenza per i troppi impegni lavorativi, tuttavia Cristiano ha dichiarato in una recente intervista rilasciata al magazine Rolling Stone di essere orgoglioso di aver deciso di portare avanti la carriera artistica seguendo l’esempio del genitore, e anche a livello educativo ha ricordato il papà come “La persona che mi ha insegnato ad essere buono, gentile e rispettoso“, aggiungendo: “Quando decisi di fare il musicista mi disse: scrivi solo quando hai qualcosa da dire“.
