Il bonus cultura specifica esattamente cosa comprare e quali spese invece non sono ammesse da entrambe le carte.
Con l’entrata in vigore del bonus cultura sorge il dubbio su cosa comprare e in che modo poter sfruttare i 500 euro che sono erogati a favore dei beneficiari delle due nuove carte, quella “del Merito” e la “Cultura Giovani”. Entrambe necessitano di requisiti e hanno delle condizioni diverse tra loro.
La prima è la Carta della Cultura Giovani, che corrisponde ad un contributo di 500€ da destinare ai giovani italiani (o con permesso di soggiorno), che sono nati nel ’06. La condizione economica da soddisfare è un ISEE entro 35.000€. Il caso è differente per la carta di Merito, che come si preannuncia dal nome viene destinata a chi ha conseguito il diploma ottenendo il massimo dei voti.
Bonus cultura 2025 cosa comprare con i soldi ricevuti?
Il bonus cultura è stato sostituito ufficialmente dalle due carte sopra citate, quella di Merito e quella della “Cultura dei Giovani”, entrambi richiedibili fino al 30 giugno di quest’anno collegandosi sul sito ufficiale del Ministero della Cultura e autenticandosi con uno dei metodi digitali.
Dopo aver accertato i requisiti e aver provveduto all’ottenimento del bonus cultura, l’incentivo prevede degli acquisti specifici. Vediamo con esattezza quali sono le spese effettuabili con entrambe le carte:
- Biglietti per entrare al cinema, partecipare al teatro o a spettacoli dal vivo;
- Sottoscrivere abbonamenti a periodici, quotidiani o comprare libri (sia in formato cartaceo che digitale).
- Ticket d’ingresso per parchi naturali, eventi culturali, zone archeologiche e accessi ai musei.
- Corsi di ballo, musica, lingue straniere e recitazione.
Rispetto ad anni fa, il decreto Omnibus lo scorso anno (nel 2024) ha aggiunto tra le spese ammissibili anche gli strumenti musicali, senza specificarne dei requisiti specifici.
Tra le esclusioni restano sempre in vigore i videogames e gli abbonamenti per le applicazioni di servizi streaming (come ad esempio Prime video o Netflix).
Sarà il sistema a generare autonomamente i voucher, con cui poter spendere il contributo del bonus (che ricordiamo essere nominativo) e non può essere acquistato due stesse volte (quindi è possibile comprare un solo ticket per il cinema o una sola copia di un libro, ad esempio).
