Cos'è il Mercoledì delle Ceneri, perché si celebra oggi l'inizio della Quaresima 2025: i riti, le tradizioni e il segno di conversione per la venuta di Gesù
L’INIZIO DELLE QUARESIMA CON LE “CENERI” DI PENITENZA: LA STORIA DIETRO IL PRIMO MERCOLEDÌ VERSO LA PASQUA
La Chiesa Cattolica ancora molto scossa per le condizioni non ottimali di Papa Francesco, si appresta ad entrare nel fondamentale periodo della Quaresima verso le celebrazioni della Santa Pasqua: si parte oggi con il Mercoledì delle Ceneri, appena concluso il “martedì grasso” di fine Carnevale, festa cristiana del primo giorno di Quaresima, ovvero il periodo di 40 giorni che prepara la Settimana Santa di morte, crocifissione e resurrezione da morte del Figlio di Dio.
Assieme al Venerdì Santo appena prima della Pasqua, il Mercoledì delle Ceneri è giorno che tradizionalmente la Chiesa dedica all’astinenza da ogni carne e alla penitenza per i peccati commessi: un modo di avvicinarsi gradualmente con umiltà e “timor di Dio” al periodo chiave dell’intera cristianità previsto per la prossima domenica 20 aprile 2025.
Il gesto delle ceneri poste sul capo di ogni fedele – compiuto dal prete nella Santa Messa di precetto per il Mercoledì delle Ceneri di rito romano (per gli ambrosiani infatti l’inizio della Quaresima è previsto da domenica 9 marzo 2025, l’indomani del “Sabato grasso” del Carnevale milanese, ndr) – rappresenta appunto la penitenza rispetto al peccato originale direttamente originato dalla cacciata dal giardino dell’Eden dei primi uomini, Adamo ed Eva.
Senza carne, osservando digiuno e penitenza, il Mercoledì delle Ceneri è appunto il primo giorno di “sacrificio” imposto dai cristiani dopo i festeggiamenti del Carnevale (da qui appunto il termine “grasso” per indicare l’ultimo giorno carnevalesco prima della Quaresima).
Al netto del concetto di umiltà, la cenere trasmette anche il significato simbolico della fragilità umana, come di recente ricordato anche da Papa Francesco nel pieno del ricovero per polmonite bilaterale in ospedale: si è accompagnati da Dio nel cammino di fede e di umanità, consci della fragilità che pervade da sempre la storia dell’uomo.
Le ceneri ci trasferiscono quel senso di vita terrena “transitoria”, quel “ritornerai alla polvere” che il Signore intimò ad Adamo dopo il peccato originale nel Paradiso. In termini meramente pratici, la tradizione vuole che le ceneri poste sulla testa dei parrocchiani nel primo giorno di Quaresima vengano direttamente dalle palme e dai rami d’ulivo bruciati dall’anno precedente.
IL MERCOLEDÌ DELLE CENERI E IL VALORE “DOPPIO” NELLA CONVERSIONE DI FEDE
Va ricordato come dopo la riforma passata con il Concilio Vaticano II, la locuzione del Vangelo per il primo giorno di Quaresima è cambiata e si fa riferimento alla conversione e all’imitazione di Cristo nel Vangelo: non più dunque solo un “tornerete polvere e cenere”, ma un invito a convertirsi nella libertà cristiana credendo al Signore Dio nostro. Un aspetto dunque di penitenza che si aggiunge a quello della gioia della fede: questo racchiude in toto il senso della Quaresima, non solo sacrificio ma anche attesa per la vera grande rivoluzione “umana” compiuta nella storia, ovvero la liberazione da ogni male e peccato con l’offerta della propria vita del Figlio di Dio.
Se infatti le ceneri trasmettono tutta la debolezza e fragilità della condizione umana su questa terra, dall’altro lato sono il segno tangibile di chi si pente del proprio peccato per andare incontro al Signore, grato di questo rinnovato cammino di conversione: come ha scritto Papa Francesco nel suo messaggio sulla Quaresima scritto prima del Mercoledì delle Ceneri mentre già si trovava in degenza presso l’ospedale Gemelli, attraverso il segno penitenziale al centro del Mercoledì delle Ceneri, è possibile per tutti i cristiani iniziare il «pellegrinaggio annuale della santa Quaresima», tanto nella fede quanto nella speranza.
Con inizio oggi 5 marzo 2025, la Quaresima dopo il Mercoledì delle Ceneri procede a altre date fondamentali per il cammino penitenziale di fede verso la Pasqua: la Domenica delle Palme per domenica 13 aprile (la memoria dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme), il Giovedì Santo il 17 aprile (l’Ultima Cena e l’arresto del Signore), il Venerdì Santo il 18 aprile con la Passione e morte in croce di Gesù e poi appunto la resurrezione dal mondo dei morti del Signore per domenica 20 aprile 2025. Una conversione duplice – penitenziale e di gioia verso la liberazione del Cristo – che ancora oggi, in questa Quaresima 2025 appena cominciata, comunica con ogni singolo fedele nel mondo l’autenticità dell’annuncio cristiano.
