Claudia Koll, chi è l'attrice simbolo del cinema anni '90 e la malattia, la celiachia: il suo impegno a favore delle persone che ne soffrono
Claudia Koll, chi è e carriera dell’attrice: diva del cinema negli anni ’90
Una delle attrici simbolo degli anni ’90, Claudia Koll, quest’oggi sarà ospite di Caterina Balivo su Rai 1 nella nuova puntata de La volta buona, per un’intensa intervista tra carriera e il suo rapporto stretto con la fede. Nata a Roma nel 1965, sin da giovanissima ha inseguito la sua passione per il cinema frequentando numerosi corsi di teatro, sino alla grande consacrazione sul grande schermo: è il 1992 quando Tinto Brass la sceglie come protagonista di Così fan tutte, che la rese un’icona di erotismo negli anni ’90.
A seguire l’attrice ha recitato in film come Miracolo italiano di Enrico Oldoini del 1994 e in Cucciolo di Neri Parenti del 1998, in quello che è stato il suo decennio d’oro sul grande schermo. Diversi i ruoli ricoperti anche nelle fiction televisive; a cavallo tra gli anni ’90 e l’inizio anni 2000 ha infatti recitato in Linda e il brigadiere, Valeria medico legale e L’impero. Sempre in televisione, inoltre, nel 1995 ha avuto l’opportunità di co-condurre il Festival di Sanremo al fianco di Pippo Baudo e Anna Falchi.
Malattia Claudia Koll: la celiachia e l’impegno a supporto dei pazienti
Claudia Koll nel corso della sua vita ha anche dovuto affrontare numerosi ostacoli, uno su questi la malattia diagnosticatale diverso tempo fa: la celiachia, ossia una malattia permanente provocata dall’assunzione di glutine nelle persone geneticamente predisposte. Una malattia che l’ha spinta ad avvicinarsi ancor più ai pazienti ad essa soggetti, decidendo di aiutare coloro che ne soffrono attraverso un intervento diretto.
Per diverso tempo, infatti, Claudia Koll è stata presidente onorario dell’Associazione Italiana Celiachia; trattasi di una onlus che ha l’obiettivo di favorire la solidarietà sociale nei confronti dei pazienti affetti da celiachia, sensibilizzando l’opinione pubblica in favore di una maggior attenzione e di un maggior senso civico nei loro confronti. Un vero esempio di solidarietà che punta ad annullare le barriere tra i celiaci e le altre persone, così come le situazioni di diversità che possono venirsi a creare.
