Claudia Koll, ospite oggi di Caterina Balivo nel salotto de La Volta Buona, si è raccontata tra fede e affetti: “I miei figli ora mi chiamano mamma…”.
Claudia Koll: “Ho imparato a non vivere di rancore, la redenzione…”
Dalla tv al cinema, passando per la scoperta della fede e la generosità in favore dei meno fortunati; Claudia Koll, prima ancora di affermarsi come donna di spettacolo, si è affermata come donna che ben conosce l’importanza dell’amore da condividere con chi non ha la fortuna di vivere in condizioni ottimali sia dal punto di vista economico che sanitario. Le sue ‘volte buone’ professionali sono tante, ma quella umana risale al Giubileo del 2000 come da lei raccontato proprio oggi nel salotto di Caterina Balivo a La Volta Buona.
“Il Giubileo del 2000 è stata una esperienza travolgente ed insospettabile; accompagnavo questa mia amica a San Pietro ma non avevo la consapevolezza di cosa fosse la ricorrenza. Mi accorsi che le persone pregavano, entrai in un’atmosfera completamente diversa rispetto alla semplice visita alla basilica più famosa di Roma”. Racconta così Claudia Koll quel famoso giorno che le spalancò le porte della fede vissuta come propensione verso gli altri, l’idea di un amore universale che abbraccia i meno fortunati: “Redenzione vuol dire non avercela più con niente, perdonare per non vivere in una condizione di rancore e con cose non risolte dentro”. Un percorso che in un certo senso si ricollega all’infanzia difficile ma non per mancanza di affetto: “Sono stata sempre amata, ma durante la mia infanzia spesso mamma era ricoverata in ospedale, non non vedente. Non sentivo la mancanza solamente perchè ero molto piccola…”.
Claudia Koll a La Volta Buona: “Tutto mi parla dei miei genitori, li sento sempre con me…”
Claudia Koll non mette in secondo piano le tappe professionali anche se da tempo si trova a temporeggiare sul ritorno sul set in attesa di un copione che rispecchi le sue attuali visioni. A La Volta Buona ha infatti raccontato: “L’ultimo copione che ho rifiutato ero in Etiopia, si trattava di una serie televisiva. Io sono una persona dalle tinte forti, mi piacciono i sentimenti e le emozioni forti; questo personaggio era tiepido, una donna ombra…”. L’attrice ha poi capito perchè il personaggio era così in seconda fila nel corso della trama: “Era l’assassina della storia che aveva deciso di uccidere diversi giovani perchè voleva vendicarsi ritenendoli responsabili della morte del proprio figlio. Decisi che quello non poteva essere il film con il quale tornare sulle scene; sono testimone dell’amore e della misericordia di Dio”.
Claudia Koll, sempre a La Volta Buona, rende toccante l’atmosfera parlando del rapporto con i suoi genitori: “Li sento sempre con me, anche se non ci sono più per me sono presenti, vivo nella stessa casa di quando ero piccola e tutto mi parla di loro, sono lì proprio con i miei figli”. Quasi commossa Caterina Balivo quando, a proposito dei figli in affido, l’attrice spiega con le lacrime agli occhi: “La mia gioia, adesso mi chiamano mamma…”.
