Questa notte si tornerà all'ora legale dopo sei mesi di ora solare: dormiremo un'ora in meno, ma avremo più luce nel corso della serata
È arrivato – alla fine – il momento di dire addio all’ora solare con il passaggio definitivo all’ora legale che avverrà nel corso di questa notte e che durerà per i prossimi sette mesi accompagnandoci (insomma) per tutto il periodo primaverile ed estivo: un passaggio estremamente criticato e contestato da moltissime persone che per le prossime giornate faticheranno ad addormentarsi, a svegliarsi ed – addirittura – a concentrarsi nel corso dell’orario lavorativo; il tutto fermo restando che ad oggi l’ora legale resta uno dei migliori alleati per abbattere il costo delle bollette della luce e per godere dell’interezza delle ore di luce giornaliere senza dover modificare la propria tabella oraria.
Partendo proprio da qui, è interessante ricordare che l’ora legale venne introdotta per la prima volta proprio per ovviare al problema che durante i mesi estivi le persone ‘perdevano’ un’ora di luce giornaliera per via dell’allungamento delle giornate, incidendo sia sul benessere personale, sia sulle bollette: la soluzione sembrò ovvia e semplice e puntò sull’anticipare di un’ora la sveglia modificando convenzionalmente gli orologi al posto che riadattare gli orari delle attività lavorative – per esempio – aprendo le fabbriche alle 6 del mattino invece che alle 7.
Ora legale 2025: quali sono le differenze rispetto all’ora solare?
Venendo a noi, il passaggio all’ora legale da quella solare avverrà – appunto – nel corso della nottata tra oggi e domani: allo scoccare delle 2:00 si passerà in automatico alle 3:00 con la conseguenza ovvia che si perderà anche un’ora di sonno e questa convenzione durerà almeno fino al prossimo ottobre quando gli orologi torneranno indietro di un’ora; mentre naturalmente chi dovesse puntare la sveglia domenica – e non disponesse di orologi digitali collegati alla rete – dovrà semplicemente ricordarsi di fare il cambio dell’ora prima di coricarsi per evitare di incappare in brutte situazioni.
Di fatto il beneficio principale dell’ora legale – oltre al poter godere di maggiore luce durante la giornata, con gli influssi positivi che causa sull’umore – è legato al risparmio economico: secondo le stime ufficiali di Terna nel corso dei prossimi sette mesi dovremmo riuscire a risparmiare complessivamente 100 milioni di euro evitando di utilizzare qualcosa come 330 milioni di kWh; il tutto accompagnato anche da una riduzione delle emissioni di Co2 pari a circa 160 mila tonnellate dato il minore uso di corrente elettrica.
Gli effetti negativi dell’ora legale: come affrontare al meglio il passaggio evitando stress, fatica e distrazioni
Benefici che essendo spalmati sull’intera popolazione italiana – con un risparmio pro capite di poco meno di 1 euro e 70 complessivo contando i quasi 60 milioni di cittadini totali -, da molti vengono ritenuti insufficienti nel controbilanciarne gli effetti negativi dell’ora legale: sono infatti molti a lamentare per diversi giorni una generale fatica a restare concentrati e ad adattarsi ai nuovi ritmi solari, intaccando la loro produttività ed aumentando (almeno figurativamente, perché dati in merito non ce ne sono) il rischio di causare incidenti automobilistici.
A supportare questa diffusa sensazione collegata all’ora legale – almeno, allo stato attuale – non ci sono dati o studi scientifici, ma se faceste parte di quel (certamente folto) gruppo di persone secondo gli esperti in questi giorni di transizione potreste aggiungere alla vostra dieta alcuni importanti nutrienti: un esempio sono le vitamine dei gruppi B, C ed E, ma anche diversi sali minerali come ferro, potassio e magnesio; il tutto cercando di esporre il vostro corpo alla luce solare già nelle prime ore del mattino e possibilmente ad un po’ di attività fisica, magari optando (se possibile) per una passeggiata fino al posto di lavoro al posto che usare l’auto o i mezzi pubblici.
