Elisabetta Gregoraci racconta le sofferenze affrontate negli ultimi tempi: "Ero fidanzata, lui non mi è stato vicino. Ho amato anche dopo Briatore"
Torna nel salotto di Verissimo anche Elisabetta Gregoraci, la nota conduttrice calabrese fa tappa nel programma di Silvia Toffanin. L’ex moglie di Flavio Briatore ha raccontato i problemi di salute affrontati negli ultimi anni: “Ho attraversato una fase delicata della mia vita, nella quale ho capito delle cose, mi sono fermata un secondo e mi sono detta che dovevo volermi bene. Il mio fisico mi ha detto che dovevo fermarmi e adesso sto bene. E’ nato tutto all’improvviso, io sono una super trottolina e non mi stanco mai, poi nella vita arriva un programma che perdi, ho perso una famiglia. Mio figlio ha lasciato casa per studiare, ho avuto una febbre alta, dopo qualche giorno in ospedale mi sono ripresa. Ti fermi un secondo e capisci che nella vita certe cose vanno affrontate in un certo modo, bisogna parlare con delle persone e farsi aiutare”.
Elisabetta Gregoraci ha poi proseguito a Verissimo, invitando tutto a fermarsi quando il corpo lo richiede: “Dobbiamo pensare a noi stessi, c’è tanta gente che mi segue e io voglio dare loro dei consigli. Alcune cose creano dei traumi e vanno passati, io ho superato cose più importanti nella vita, ogni tanto bisogna fermarsi, respirare e dire che la vita è bella”.
Elisabetta Gregoraci e l’amore: “Ho amato anche dopo Flavio Briatore”
Con Flavio stiamo insieme nel bene e nel male, lui, Nathan, mio papà e mia sorella, la mia famiglia mi è stata vicina, altre persone no”. Sono stata male per questa cosa, era una persona che era vicina a me in quel periodo, io sto molto bene da sola, prima avevo paura, ho avuto delle frequentazioni e mi sono resa conto però che le cose non andavano. E’ inutile portare le cose avanti quando non vanno. Io ho amato tanto anche dopo Flavio, vuol dire che stai vivendo e che vivi, ma non sono state storie a lieto fine”.
Sul figlio Nathan Falco, Elisabetta Gregoraci ha ammesso: “Certo che ci sono state delle difficoltà e ci sono come in tutte le famiglie, vanno affrontate con intelligenza. Ho sofferto di una fame nervosa. Mi manca la quotidianità di mio figlio, appena posso vado a Ginevra a trovarlo, a un certo punto i figli vanno lasciati andare”.

