Soddisfazione della Lega per quanto riguarda i numeri del nuovo codice della strada: diminuiscono morti e incidenti, ecco i dettagli
Il nuovo Codice della Strada sembrerebbe davvero funzionare. Nel giro di 4 mesi dall’entrata in vigore (era dicembre 2024), infatti, gli incidenti sono stati di meno, di conseguenza anche i feriti e le vittime. “Avanti così, senza abbassare la guardia”, commenta il ministro dei trasporti e leader della Lega, Matteo Salvini, rilanciando un servizio del TG5, il telegiornale del Canale 5, in cui vengono appunto snocciolati tutti i dati dall’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada.
“Calano gli incidenti stradali in Italia – precisa il servizio sul quinto canale – a 4 mesi dall’entrata in vigore del nuovo codice della strada, ci sono stati 1.182 incidenti in meno e i morti sono calati del 12,6 per cento, e i feriti del 7,7 dati che dimostrano in maniera incontrovertibile come le nuove norme funzionino, precisano i deputati della lega in commissione trasporti, tutto il resto sono solo chiacchiere strumentali”, racconta il conduttore del Tg.
NUOVO CODICE DELLA STRADA: -5,5% DI INCIDENTI STRADALI
I morti sono stati circa una cinquantina in meno, di conseguenza il primo importante obiettivo del nuovo codice della strada sembrerebbe essere stato raggiunto. Ricordiamo che le nuove norme vennero introdotte lo scorso 14 dicembre e in questi mesi il Viminale ha raccolto tutti i dati, registrando un calo del 5,5 per cento per quanto riguarda gli incidenti stradali, ma è stato soprattutto il calo delle vittime, come detto sopra, l’aspetto più significativo, con un totale di decessi che è stato pari a 348.
Le norme con il nuovo codice sono state inasprite, in particolare per quanto riguarda l’uso dello smartphone alla guida, ma anche l’alcol e la droga, le principali cause di incidenti mortali, e la popolazione ha evidentemente recepito (non senza polemiche), queste nuove indicazioni governative, guidando quindi con maggiore prudenza e rispettando meglio le normative introdotte.
NUOVO CODICE DELLA STRADA: EFFETTO SIMILE A QUANTO AVVENNE NEL 2003
Il risultato è stato simile a quanto avvenne nel 2003, quando venne introdotto per la prima volta il sistema della patente a punti. Per quanto riguarda le infrazioni più “gettonate”, continua ad esservi, purtroppo, ancora chi non utilizza la cintura di sicurezza, ma anche c’è chi usa ancora il telefono mentre guida, nonché supera i limiti di velocità. Ricordiamo che se beccati mentre si parla al telefono senza che vi sia il vivavoce e senza che lo stesso sia alloggiato nell’auto, si rischia fino alla sospensione della patente breve, con un peggioramento poi della situazione nel caso di recidiva.
A riguardo sono state ritirate più di 16mila patente nei primi tre mesi del nuovo anno, il che significa ben 6.000 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno 2024. Fra le città meno ligie alle regole vi è Milano, che ha registrato un incremento record, ben il 253 per cento in più di patenti ritirate rispetto all’anno scorso. Male anche Torino, Palermo e Bari, rispettivamente con una crescita di patenti ritirate pari a 241, 214 e 202 per cento.
