Nuova stretta sui furbetti del Superbonus: scattano le ispezioni da parte dell'Agenzia delle Entrate, ma si possono evitare regolarizzando la posizione
Si stringe ancora di più la morsa attorno ai cittadini che – in un modo o in un altro – sono riusciti ad ottenere il Superbonus 110% sulle ristrutturazioni edilizie con il Fisco pronto ad avviare una serie di ispezioni che potrebbero costare carissime agli ultimi ‘furbetti’: a dirlo è stata la stessa Agenzia delle Entrate – nel dettaglio la sezione Servizi catastali, cartografici e di pubblicità immobiliare – in una lettera di compliance citata dal quotidiano ItaliaOggi che contiene tutti i dettagli delle ispezioni relative al Superbonus; fermo restando – ovviamente – che non sono a rischio tutti i contribuenti e che c’è ancora tempo per sanare la propria posizione prima della scure del Fisco.
Entrando nel merito della questione, la lettera di compliance dell’Agenzia verte attorno ai cittadini che hanno usufruito (indipendentemente dal periodo storico) del Superbonus e si sono dimenticati – più o meno volontariamente – di aggiornare i dati catastali sulla rendita dell’immobile ristrutturato, là dove sia stato effettivamente necessario farlo: quello attuale è un invito rivolto ai contribuenti affinché verifichino la loro posizione e valutino se sia necessario chiedere l’aggiornamento del valore catastale; mentre da quel momento le strade da percorrere sono due.
Scattano i controlli sul Superbonus 110%: ecco chi è a rischio e come evitare le ispezioni dell’Agenzia delle Entrate
La prima è quella di fornire la documentazione utile e dimostrare che non vi è stata alcuna modifica della rendita catastale all’immobile ristrutturato con il Superbonus – tutto attraverso la sezione “Compliance Catasto” sul sito dell’Agenzia -; mentre la seconda è quella di procedere autonomamente entro 90 giorni all’aggiornamento nel caso in cui si sia riscontrata una irregolarità tra il valore dichiarato e quello effettivamente calcolato con la nuova ispezione.
A fronte di un mancato aggiornamento del valore – ovviamente solo nel secondo caso -, dopo il 90esimo giorno l’Agenzia avrà la facoltà in qualsiasi momento di ispezionare l’immobile ristrutturato con il Superbonus in un sopralluogo da parte dei suoi esperti: in quel momento verrà fornita – a spese del contribuente – una ‘rendita presunta‘ che sarà iscritta al Catasto e che dovrà essere regolarizzata – nuovamente a spese del contribuente – con una dichiarazione Docfa; salvo vedersi bloccati tutti gli atti – dalla vendita alla successione – fino alla regolarizzazione della rendita.
