Slitta il pagamento delle pensioni, ecco il calendario dei pagamenti per il mese di giugno
Slittano i pagamenti delle pensioni cosa devono sapere i milioni di cittadini in attesa del proprio assegno mensile.
Non è la prima volta che capita, ma ogni volta che succede l’effetto è lo stesso: si alza un polverone, circolano voci confuse e in tanti si ritrovano a chiedersi cosa stia accadendo con l’INPS.
Nei giorni scorsi, infatti, si è diffusa rapidamente la notizia che i pagamenti delle pensioni non sarebbero partiti come di consueto all’inizio del mese. Una situazione che, come prevedibile, ha generato una certa inquietudine, specialmente tra chi conta sull’accredito puntuale per coprire spese quotidiane e scadenze già programmate.
Il calendario dei pagamenti INPS: quando arrivano le pensioni
La verità, però, va detta con chiarezza: non si tratta di un intoppo tecnico o di un errore amministrativo. Niente allarmismi inutili. Semplicemente, il calendario di giugno quest’anno crea una situazione particolare, dovuta alla combinazione tra il fine settimana e una festività nazionale. In altre parole, è una questione di giorni bancabili, non di ritardi strutturali.
Infatti, il 1° giugno cade di domenica, mentre il giorno successivo, lunedì 2 giugno, è la Festa della Repubblica. Di conseguenza, il primo giorno utile per i pagamenti è martedì 3 giugno. E sarà proprio da quella data che l’INPS darà il via alle erogazioni dei trattamenti pensionistici, previdenziali e assistenziali, accreditati sia presso Poste Italiane che presso gli istituti bancari. Quindi, chi si aspettava di vedere l’importo disponibile già all’inizio del mese dovrà avere solo un pizzico di pazienza in più.

Per quanto riguarda Poste Italiane, vale la solita organizzazione scaglionata in ordine alfabetico, che consente di gestire meglio l’afflusso di persone agli sportelli e ridurre code e attese. Si parte martedì 3 giugno con i pensionati il cui cognome inizia con A o B, poi si prosegue nei giorni successivi secondo il calendario stabilito. Mercoledì 4 sarà il turno di chi ha il cognome che inizia con C o D, giovedì 5 toccherà alle lettere dalla E alla K, venerdì 6 sarà riservato a L-O, sabato 7 (solo la mattina) si procederà con P-R, e infine lunedì 9 chiuderanno il giro i pensionati con cognomi che iniziano con S-Z.
È importante sottolineare che il pagamento della pensione viene comunque garantito a tutti e non ci sono modifiche negli importi. Lo slittamento, in sintesi, riguarda esclusivamente la data di erogazione dovuta a un contesto festivo del tutto eccezionale. Chi riceve la pensione tramite accredito diretto sul conto corrente, potrà verificarne la disponibilità a partire dal 3 giugno stesso, compatibilmente con i tempi tecnici dell’istituto di riferimento.
Insomma, nessun motivo per allarmarsi. Anche se, senza ombra di dubbio, sarebbe utile che comunicazioni così importanti fossero anticipate e rese più chiare possibile, evitando inutili disagi informativi. Perché quando si parla di pensioni, ogni giorno può fare la differenza.
