L'Unione Europe ha confermato i cambiamenti sui voli cancellati e sui ritardi, tutelando maggiormente le compagnie aeree.
L’Europa ha modificato le norme sui risarcimenti in previsione di voli cancellati e ritardi, tutelando maggiormente le compagnie aeree (consentendo una tolleranza maggiore sui disguidi arrecati ai passeggeri) e riconoscendo un indennizzo economico a chi dovrebbe ottenere il rimborso.
Dopo anni di dibattiti sul rivedere gli indennizzi ai passeggeri derivanti da inconvenienti operativi delle compagnie aeree, finalmente al Consiglio dei Trasporti sembrerebbe essere arrivata una svolta: sì alle compensazioni economiche automatiche a chi ha mancato il volo involontariamente (ma con un importo più basso) e maggiori tutele a favore delle società aeree.
Cosa cambia sui voli cancellati e sui ritardi
Le norme europee sui voli cancellati e sui ritardi sembrano subire una modifica sostanziale, voluta dopo un’accesa discussione tra il Parlamento, la Commissione europea e il Consiglio. Innanzitutto è stata abbassata la soglia massima di indennizzo, che diventerà 500€ e non più 600€ (scende a 300€ se l’inconveniente operativo è previsto da un volo per una destinazione inferiore a 3.500 km).
Quanto ai ritardi massimi ammessi, agevoleranno le compagnie, le quali potranno “permettersi” un inconveniente operativo fino a 4 ore (e non più 3, e già è accaduto un primo caso su un volo nazionale) per le distanze fino a un massimo di 3.500 km, oppure di 6 ore per viaggi superiori ai 3.500 chilometri.
Sulle cancellazioni le norme sono più stringenti: infatti ogni compagnia dovrà, entro un massimo di 3 ore, trovare una soluzione di trasporto alternativa (indipendentemente dal mezzo o da un altro vettore) che permetta ai passeggeri coinvolti nell’inconveniente di raggiungere la destinazione originaria.
In caso contrario, i passeggeri avranno diritto a far richiesta per l’ottenimento fino al +400% del prezzo di origine del biglietto.
Nuovi diritti per i passeggeri
Secondo il presidente dell’Unione Europea e l’attuale ministro dei Trasporti della Polonia, nonché Dariusz Klimczak, le norme per i passeggeri dei velivoli andrebbero aggiornate, in quanto sono considerate “superate“.
A tal proposito, la stessa UE ha rivisto le disposizioni e ha aggiunto 31 nuovi casi che proteggono i passeggeri sin da quando comprano il biglietto aereo (permettendo, ad esempio, il cambio del nome fino a 2 giorni prima della partenza) e fino all’arrivo alla destinazione scelta (purché la compagnia dia le dovute comunicazioni e per tempo).
Un altro esempio fa riferimento alle soluzioni di trasporto alternative in caso di cancellazione del volo da parte della compagnia aerea, che vanno individuate e suggerite entro 3 ore complessive (oppure al passeggero sarà garantito un rimborso economico).
Un’altra garanzia riguarda i ritardi a bordo: se gli stessi superano le 3 ore, allora i passeggeri dovranno essere sbarcati e indennizzati.
