Una struttura meravigliosa, un luogo incantevole ed affascinante ed è denominata la muraglia cinese italiana. Ecco cosa devi sapere a riguardo.
La muraglia cinese italiana esiste davvero, si chiama Forte di Fenestrelle ed è un luogo spettacolare che non puoi assolutamente perderti.
A volte basta allontanarsi un po’ dalle rotte più battute per scoprire meraviglie che sembrano uscite da un’altra epoca. In un angolo incantato del Piemonte, precisamente nella Val Chisone, esiste un’opera maestosa che in pochi conoscono ma che ha dell’incredibile: il Forte di Fenestrelle.
Non è solo un semplice castello, né una fortezza qualsiasi. È un’imponente struttura militare che si arrampica sulla montagna come una muraglia, tanto da essere soprannominata, non a caso, la “muraglia cinese italiana”. E il paragone, per una volta, non è affatto esagerato.
Una struttura imponente e meravigliosa: la muraglia cinese italiana
Chiunque si trovi a camminare lungo le sue scale e i suoi bastioni, non può fare a meno di restare a bocca aperta. Il Forte di Fenestrelle è considerato la più grande fortificazione alpina d’Europa e, a livello mondiale, è secondo soltanto alla Grande Muraglia cinese come estensione in muratura. Stiamo parlando di un’opera lunga circa 3 chilometri, costruita tra la fine del Seicento e l’Ottocento, con oltre 4.000 gradini che si snodano su un dislivello di quasi 600 metri. Una fatica immensa, certo, ma anche un capolavoro di ingegneria militare e architettura strategica.

Però, nonostante la sua imponenza e il valore storico che custodisce, il Forte resta ancora un luogo poco conosciuto dal grande pubblico. E forse è proprio questo a renderlo ancora più affascinante. Perché mentre molti viaggiatori affollano le solite mete turistiche, qui si può respirare silenzio, storia, natura e stupore. Il paesaggio che lo circonda è selvaggio e suggestivo, con boschi che si colorano a seconda delle stagioni e una vista mozzafiato sulle Alpi Cozie.
Senza ombra di dubbio, visitare Fenestrelle è un’esperienza che va oltre la semplice gita fuori porta. È un viaggio dentro la memoria collettiva, un tuffo in secoli di conflitti, dominazioni e strategie militari. Il Forte fu pensato per difendere il confine occidentale del Regno di Sardegna, ma nel corso della sua lunga storia è stato anche carcere, caserma, magazzino e simbolo di resistenza. Ancora oggi, alcune sue parti sono visitabili grazie all’impegno di volontari e associazioni locali che lavorano duramente per mantenerlo vivo e accessibile.
Chi ha la fortuna di salire lungo la sua celebre “scala coperta”, una vera impresa per le gambe ma una meraviglia per gli occhi, racconta poi di aver vissuto qualcosa di unico. Non è solo una passeggiata, ma un’emozione che si costruisce gradino dopo gradino. E chissà, magari proprio perché è ancora lontano dalle logiche del turismo di massa, il Forte di Fenestrelle conserva intatta quella bellezza ruvida e autentica che molti altri luoghi hanno ormai perduto.
In un Paese pieno di tesori, il Forte è uno di quelli che meriterebbe molto più spazio nelle narrazioni culturali. Perché è monumentale, sì, ma anche poetico. Una muraglia italiana che non ha nulla da invidiare alle più famose del mondo. E che, forse, aspetta solo di essere scoperta.
