Delitto di Garlasco, Di Giuseppe (Iene) "Non ho diffamato Stefania Cappa"/ "Perché non ha denunciato subito?"
Le Iene condannate a un risarcimento di 10 mila euro per diffamazione ai danni di Stefania Cappa, cugina della vittima del delitto di Garlasco. Questa la notizia trapelata nei giorni scorsi, ma che Alessandro Di Giuseppe ridimensiona.
In un’intervista a DarkSide, infatti, l’autore e inviato del programma di Italia 1 da un lato conferma il verdetto, dall’altro precisa che devono provvedere al pagamento di 500 euro con la sospensiva; quindi, non è tenuto al momento al pagamento della sanzione, perché sarà un giudice civile a dover decidere del risarcimento di circa 10 mila euro nei confronti della cugina di Chiara Poggi.
Quindi, la battaglia legale proseguirà. “Siamo già in appello“, ha spiegato Di Giuseppe, il quale ha evidenziato che la richiesta del PM era stata di assoluzione, ritenendo che avessero rispettato il diritto di cronaca. “Noi non abbiamo diffamato la signora Stefania Cappa, assolutamente no“. Per Di Giuseppe, in appello riusciranno a ribaltare il verdetto di primo grado.

DELITTO DI GARLASCO, BATTAGLIA IN APPELLO PER LE IENE
In merito all’accusa, ha ricordato che riguarda la prima intervista ad Alberto Stasi, realizzata nel maggio 2022. Dopo quello speciale, si sarebbe rivolto a Stefania Cappa per chiederle un commento sulle novità relative all’omicidio di Chiara Poggi.
“Poteva tranquillamente dirmi che c’è un colpevole in carcere con una condanna definitiva e io me ne sarei andato, ma lei si è arrabbiata, mi ha dato del maleducato“. In quell’occasione, l’inviato avrebbe citato anche la testimonianza di Muschitta, che aveva tirato in ballo la cugina di Chiara per poi ritrattare.
“Volevo chiedere cosa ne pensava. Io faccio domande, se uno non mi risponde, me ne vado. Non posso essere ossessivo, me ne sarei andato. Lei ha ritenuto di essere stata diffamata, perché noi avremmo dovuto dire, citando gli atti, che Muschitta è stato denunciato ed ha ritrattato“, ha affermato Di Giuseppe.
IL NODO MUSCHITTA
Inoltre, rivendica il fatto che il programma ha riportato la questione della ritrattazione e che Muschitta non fu ritenuto credibile. “Avremmo dovuto approfondire questo lato. Quindi, lei si è sentita diffamata“. Ma all’inviato del programma non convince il fatto che la denuncia di Stefania Cappa sia partita dopo la messa in onda, a ottobre, della replica dello speciale, e non subito dopo la puntata di maggio. “Se tu ritieni di essere stata diffamata, mi denunci subito quando va in onda lo speciale delle Iene, no?“, si è chiesto Di Giuseppe.
Comunque, secondo l’inviato, il fatto che il PM abbia chiesto l’archiviazione, che la multa sia stata comminata con la sospensiva, ma anche che debba essere un giudice civile a stabilire il risarcimento, “è un invito ad andare in appello“. Di Giuseppe si sente fiducioso, “tenendo conto che nel frattempo potrebbe succedere qualcosa“.
