Delitto di Garlasco, ultime notizie indagini: Procura di Pavia chiede di cercare impronte digitali latenti, verso nuovi esami sul telefono e la traccia 10
DELITTO DI GARLASCO, CHIESTI NUOVI APPROFONDIMENTI
Non c’era il DNA di Andrea Sempio nella spazzatura della villetta dove è avvenuto il delitto di Garlasco, ma la Procura di Pavia ha chiesto al tribunale nuove ricerche di impronte digitali latenti. In particolare, sull’etichetta in carta arancione dell’Estathé, su un sacchetto della spazzatura azzurro, sulla confezione dei biscotti e su quella dei cereali. Una richiesta che era stata avanzata nell’udienza del 16 maggio già dalla difesa di Alberto Stasi, condannato in via definitiva per l’omicidio di Chiara Poggi, ma che gli inquirenti hanno deciso di fare propria, chiedendo una sorta di estensione dell’incidente probatorio.
Ora dovrà essere il tribunale a decidere. I test genetici dei resti della spazzatura analizzati nei giorni scorsi, dunque, hanno rivelato solo i DNA di Chiara Poggi e di Alberto Stasi, limitatamente a una cannuccia di Estathé. Ora si attendono i risultati sull’eventuale materiale biologico raccolto sui 34 fogli di acetato che contengono le impronte trovate 18 anni fa nella villa del delitto di Garlasco.

C’è poi la traccia 10, che non è mai stata attribuita. A rivelare le ultime novità sull’inchiesta è Rai News, spiegando che i PM sarebbero intenzionati a effettuare un approfondimento sul telefono, dove era presente un’impronta lasciata da qualcuno, rilevata ma non considerata all’epoca.
DAL TELEFONO ALLA TRACCIA 10: NUOVI ESAMI IN VISTA
A tal riguardo, il programma “Chi l’ha visto?” ha rivelato che i consulenti dei PM vorrebbero effettuare nuovi esami sull’impronta rilevata sul telefono della villetta, perché potrebbe essere la “firma” dell’assassino. Comunque, la data da segnare sul calendario è quella del 4 luglio, giorno in cui i genetisti si incontreranno per comparare ufficialmente le tracce genetiche con i tamponi.
Pare che da 11 dei 21 raccolti non sia possibile estrarre un profilo genetico leggibile, mentre altri 5 potrebbero essere sottoposti ad ulteriori esami e interpretati, anche se sembra che, dai test effettuati finora, porterebbero alla vittima del delitto di Garlasco.
Per quanto riguarda invece gli approfondimenti sulla traccia 10, quella individuata sulla parte interna della porta e finora non attribuita a nessuno, i 34 fogli sono risultati negativi ai test sulla presenza di sangue, ma la difesa di Stasi ha richiesto la ripetizione degli esami.
