Nuova ondata di maltempo, allerta meteo arancione Milano per temporali e nubifragi. Il Comune: "Abbandonate i parchi”. L'analisi dell'esperto
NUOVA ALLERTA METEO ARANCIONE MILANO
Non si placa l’ondata di maltempo in Lombardia, in particolare è stata diramata un’altra allerta meteo arancione Milano dopo la bomba d’acqua di ieri. Nuovi temporali e nubifragi si stanno per abbattere sul capoluogo lombardo, stando alle previsioni meteo che hanno spinto il Comune a intervenire con un comunicato per avvertire tutta la cittadinanza.
L’allerta di livello moderato è valida fino alle 6 di domani mattina, mentre fino alle 9 è prevista quella gialla per rischio idrogeologico. Tra le raccomandazioni del Comune di Milano c’è quella di evitare aree verdi, parchi e zone con alberi dal pomeriggio di oggi; non sostare sotto impalcature, dehors o tende.
Ma suggerisce anche di prestare attenzione in prossimità di fiumi e sottopassi, che possono allagarsi, oggetti su balconi (come vasi o arredi), da mettere in sicurezza perché potrebbero essere spostati dal vento o dalla pioggia.

Nel frattempo, è attiva la Protezione civile, in particolare il Centro Operativo Comunale (COC), che sarà operativo per monitorare la situazione e coordinare eventuali interventi di emergenza in città.
MALTEMPO A MILANO, L’ANALISI DELL’ESPERTO
Nel frattempo, ci si interroga a Milano – e non solo – sull’impatto delle ondate di maltempo. La bomba d’acqua di ieri, ad esempio, ha causato allagamenti, mentre le raffiche di vento hanno causato diversi danni tra alberi e cartelloni caduti.
Per il professor Massimiliano Fazzini ciò è una conseguenza dell’eccessiva urbanizzazione, oltre che della crisi climatica. Il climatologo e geologo della Sigea (Società italiana di geologia ambientale) ha espresso dure critiche nei confronti della cura della città meneghina, “tra le realtà urbane più a rischio quando si parla di eventi estremi“.
Ne ha parlato a Fanpage, spiegando che Milano è storicamente caratterizzata da problematiche idrauliche per il suo assetto morfologico, ma l’espansione e urbanizzazione hanno peggiorato la situazione. A ciò si aggiunge il problema del cambiamento climatico, per cui i temporali sono più frequenti e hanno effetti più importanti.
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