Non solo Paesi del Nord Europa: in Italia c'è una città che resta buia per diversi mesi e che non conosce la luce del Sole.
Si parla spesso dei paesi nordici, dove il Sole scompare per mesi e mesi, ed è solo la notte a fare da sfondo. In questi casi peggiora anche il benessere mentale e il modo in cui ci si approccia alle relazioni e a sé stessi. Non basta però allontanarsi di tanto per vedere uno scenario del genere, dato che esiste una città – qui in Italia – in cui la luce solare scompare per ben 3 mesi. La chiamano “la città più buia d’Italia” e, proprio come il Nord Europa, i suoi abitanti vedono buio per diverso tempo.
Questo accade per colpa della conformazione geografica del luogo in cui si trova, e a parlarne sono già stati diversi giornali in tutto il mondo.
Qual è la città più buia d’Italia
Si tratta proprio di Viganella, una piccola città che è posizionata sulle Alpi Pennine e che si trova nel territorio Verbano – Cusio – Ossola, in Piemonte, non molto lontano dal Lago Maggiore. Questo borgo appartiene alla Valle Antrona e ha pochissimi abitanti, circa 200. Da diverso tempo viene però visitato da numerosi turisti, proprio perché ha questa particolarità speciale, quella di essere sempre al buio. Il Sole non sorge infatti per quasi tre mesi. Questo succede perché la città è circondata da montagne molto alte che non danno la possibilità al Sole – e ai suoi raggi – di raggiungere le case.

Il fenomeno del buio costante si verifica in realtà solo nel periodo dell’autunno e dell’inverno, in particolare dall’11 novembre – giorno di San Martino – fino ai primi giorni di febbraio, denominati giorni della Candelora.
Il trucco per vedere la luce
Gli abitanti hanno in realtà trovato, negli ultimi anni, un trucco speciale per far arrivare il Sole anche nel centro storico di Viganella, considerata appunto la città più buia d’Italia. Si tratta di uno stratagemma “tecnologico”: è infatti stato posizionato un grande specchio su un pendio della montagna che riflette i raggi solari e che li indirizza verso il centro abitato. Il paese viene quindi scaldato con la luce naturale, a sua volta deviata dallo specchio. Un modo speciale per permettere agli abitati della città di godere un po’ della luce solare, in grado di trasmettere calore fisico e umano. Alcuni studi scientifici hanno infatti evidenziato come il buio costante possa aumentare i casi di depressione, ansia e attacchi di panico, e di come il Sole riesce al contrario a ridare quella serenità d’animo di cui spesso si ha bisogno.
