In Germania si ragiona sull'introduzione del nuoto tra le materie obbligatorie a scuola: solamente lo scorso anno 411 persone sono morte per annegamento
È di pochi giorni fa – peraltro a due passi dalla spesso ignorata Giornata internazionale della prevenzione dell’annegamento che si celebra tutti gli anni il 25 luglio – la proposta di introdurre il nuoto tra le materie obbligatorie a scuola in Germania, mossa dal deputato e leader del partito Die Linke, Jan van Aken: l’obbiettivo è ovviamente quello di ridurre i crescenti dati sui decessi per annegamento, fornendo a giovani e giovanissimi le competenze per sopravvivere nell’acqua alta.
Partendo dai citati dati dell’impatto delle scarse (o nulle) competenze nel nuoto in Germania i decessi dovuti dall’annegamento sono più che quadruplicati nell’arco di appena tre anni, toccando il record storico di 411 morti lo scorso anno; mentre le stime che riportano che circa il 50% dei bambini non sappia nuotare, con un’incidenza maggiore tra ragazzi e ragazzini che provengono da contesti economicamente svantaggiati.
Un problema che – concretamente – riguarda anche l’Italia, seppure si tenda a pensare che tra mari, fiumi e laghi le competenze nel nuoto siano piuttosto diffuse: nelle realtà, secondo l’ISS ogni anno in Italia muoiono annegate circa 330 persone, delle quali più di una 40ina sono bambini (più della metà sotto i 4 anni) e proprio tra questi ultimi si stima che solamente poco più del 30% sappiano effettivamente nuotare, con dati – a conti fatti – peggiori di quelli tedeschi.
Il piano della Germania per insegnare nuoto a scuola: corsi gratuiti per gli studenti e istruttori potenziati
Tornando a noi, non stupirà – a fronte delle stime che abbiamno appena riportato e che potrebbero anche essere sottostimate – la proposta di van Aken di inserire il nuoto tra le materie obbligatorie da insegnare a scuola: l’idea generale sarebbe quella di aggiungerlo ai programmi scolastici senza sottrarre tempo alle altre competenze (tra quelle linguistiche, umanistiche e scientifiche) che l’istituzione scolastica deve fornire ai giovani.

Nell’idea del leader di Die Linke, le scuole dovrebbero avere la possibilità di offrire corsi di nuoto a costi estremamente ridotti (o addirittura nulli, per chi ha difficoltà economiche) ai loro studenti, grazie a un cospicuo – si parla di almeno un miliardo di euro – stanziamento economico federale; mentre al contempo il governo dovrebbe anche potenziare il numero di istruttori in crescente calo, in modo da garantire a tutte le scuole e a tutte le classi ampio accesso – senza code o prenotazioni – alle piscine pubbliche.
