Clizia Incorvaia, il grido femminista su Instagram: “Non dobbiamo essere abbastanza per nessuno”. Lo sfogo furioso dopo le critiche degli hater.
Clizia Incorvaia si è sfogata sui social dopo aver notato un attacco hater dopo aver pubblicato alcune immagini sul suo profilo. La donna, moglie di Paolo Ciavarro, non ha accettato gli insulti sul suo corpo e si è messa nei panni di moltissime donne, rispondendo a tono ai leoni da tastiera che sempre più spesso pensano di poter dire quello che vogliono e quando vogliono solo per via del fatto di essere nascosti dietro a uno schermo.
“Doveva vestirsi proprio così?” “Troppo magra“, “Troppo sexy“, “La figura della donna oggetto. Mi dispiace molto vedere queste immagini. La donna, anche se molto bella, deve essere apprezzata in altro modo”, “Hai figli e un marito meraviglioso, riprenditi!”. Questi i commenti che Clizia Incorvaia ha ricevuto sotto i suoi post, e non sono nemmeno tutti! Gli hater l’hanno attaccata per il fisico troppo magro e per via del costume che ha scelto di mettere al mare.

Clizia Incorvaia risponde agli hater e lancia un messaggio alle donne: “Dobbiamo pretendere una cosa…“
Dopo i commenti ricevuti, Clizia Incorvaia ha deciso di rispondere a tono: “Troppo magre o troppo grasse… troppo rifatte o troppo piene di rughe… Troppo castigate o troppo h0t per essere mamme… noi donne siamo sempre nel centro del mirino delle critiche del “tribunale degli inquisitori”, ha detto la moglie di Paolo Ciavarro, chiedendosi quando mai finirà tutto questo e se finalmente si tornerà ad essere pari con gli uomini. In seguito, la showgirl ha fatto una considerazione: ha spiegato come gli uomini quando hanno dei difetti vengono considerati sexy mentre alle donne nulla è perdonato.
“È ora di dire basta. Di smettere di chiederci se saremo mai pari. Di PRETENDERLO. Di non accettare più questa disparità. Non c’è nulla da giustificare, nulla da spiegare“, ha poi concluso Clizia Incorvaia, incitando le donne a farsi valere per quello che sono. La donna ha detto che sui social oggi c’è ancora bisogno di muovere delle critiche agli altri solo per il bisogno di sentirsi superiori. Una lezione che tanti devono ancora comprendere, soprattutto nel mondo odierno dove sui social sembra esserci maggior libertà di denigrare il corpo e il ruolo degli altri.
