Il grande attore e conduttore Raimondo Vianello è morto per un’insufficienza renale alle soglie dei 90 anni: poco dopo è morta anche la moglie Sandra
Uno dei grandi conduttori del passato la cui eredita si può vedere ancora adesso in personaggi del calibro di Paolo Bonolis è senza dubbio Raimondo Vianello. Dotato di un humor inglese sublime, era in grado di lanciare battute ficcanti, e quando si parla di lui non si può non citare sua moglie Sandra Mondaini con la quale ha diviso una carriera lunghissima fatta di soddisfazioni immense come quella di essere entrati nelle case di milioni di italiani.
Purtroppo l’attore e conduttore è morto nel 2010 e più precisamente il 15 aprile a causa di un’insufficienza renale che si è rivelata letale. Quando si è scoperto che non c’era più nulla da fare per lui all’amata moglie hanno dovuto dare dei tranquillanti al fine di non farla morire di dolore, anche se appena cinque mesi dopo l’ha seguito appunto perché non aveva intenzione di vivere una vita senza di lui.
Raimondo Vianello morto a 87 anni per una complicazione improvvisa
Morto a 87 anni per una “complicazione improvvisa” come hanno detto i medici, e più precisamente per un’insufficienza renale, Raimondo Vianello ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore dei suoi fan, e in special modo della moglie Sandra Mondaini con la quale ha attraversato anni fino ad essere veramente immortali.

E pensare che l’attore già negli anni ‘70 era stato operato un tumore al rene che riuscì a superare con successo. In età avanzata purtroppo le sue condizioni si sono aggravate e dopo undici giorni di ricovero presso l’ospedale San Raffaele di Milano si è spento, anche se la sua eredità non si è mai persa. Tutt’oggi c’è chi guarda ancora Casa Vianello facendosi un sacco di risate.
