Giulio Tremonti sul ruolo dell'Europa post guerra Ucraina: "Favorire l'espansione a Est e restare unita per difendere la libertà dell'Occidente"
Giulio Tremonti, ha parlato del ruolo dell’Europa come mediatore per la pace in Ucraina in un’intervista al Messaggero, anticipando quali potrebbero essere gli scenari futuri dopo la tregua con la Russia, che potrebbe aprire alla possibilità di allargamento dell’Unione Europea verso Est con l’inclusione di nuovi paesi, prima che possano diventare oggetto di conquista di Mosca. Il professore infatti sostiene che la soluzione potrebbe essere una annessione “All in” post guerra, eliminando quei paletti che prevedono il paternalismo dei conti in regola e dello Stato di Diritto. Questo potrebbe garantire non solo una maggiore coesione ma anche il rafforzamento dei confini per prevenire ulteriori minacce.
D’altronde, come ricorda, attualmente è in corso già un dispora dei giovani che vogliono essere europei, e l’Occidente deve cogliere l’occasione per dimostrare una maggiore unità sia politica che di strategia di difesa, e aggiunge: “La democrazia non è perfetta, ma non la esporti, va dal basso verso l’alto“, concludendo che “L’Occidente non è finito, e il suo destino resta la libertà“.

Tremonti: “L’Europa resti unita, anche al Consiglio di Sicurezza Onu, comunque finsca la guerra in Ucraina”
L’ex ministro delle finanze Giulio Tremonti ha parlato nell’intervista al Messaggero anche del cambiamento radicale che l’Occidente sta vivendo, dalle politiche della globalizzazione a quelle dei dazi, sottolineando come ora questa misura dovrà colmare il prezzo della perdita di manifattura negli Stati Uniti, grande fabbriche ormai diventate ruderi in favore delle elite di intellettuali e degli illuminati, alle quali ora il Liberation Day ha provocato una rottura. Un ritorno alle regole dopo anni di austerità, che ha fatto emergere anche i partiti di destra in Europa oltre che favorire la vittoria di Trump che ha contribuito a “Far cadere il castello”.
L’invito per il futuro, in vista di un accordo Russia Ucraina che, come sostiene Tremonti non sarà una vera pace ma una tregua, è quello di restare uniti, processo nel quale anche l’Italia può svolgere un ruolo fondamentale coordinandosi come hanno già fatto Francia e Inghilterra sul voto al Consiglio di Sicurezza dell’Onu, comunque finisca la guerra.
