• Iscriviti alla Newsletter
  • Accedi
  • Registrati
IlSussidiario.net
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net
IlSussidiario.net
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
IlSussidiario.net
IlSussidiario.net

Home » Esteri » Ucraina » SPY UCRAINA/ “Per difendere la loro guerra a Putin i leader Ue pronti a sacrificare Kiev”

  • Ucraina
  • Europa
  • Usa
  • Russia
  • Esteri

SPY UCRAINA/ “Per difendere la loro guerra a Putin i leader Ue pronti a sacrificare Kiev”

Int. Marco Bertolini
Pubblicato 1 Settembre 2025
Attacco russo a Odessa, Ucraina, 18 agosto 2025 (Ansa)

Attacco russo a Odessa, Ucraina, 18 agosto 2025 (Ansa)

Trump parla di un possibile trilaterale con Putin e Zelensky, ma l'UE rema contro: in Ucraina sembra volere un conflitto permanente con i russi

La sintesi della situazione arriva forse dalle parole di Peskov, portavoce del Cremlino: “La Russia è grata a Trump per i suoi sforzi, ma il partito europeo della guerra non si ferma”.  Gli USA riescono a far sentire la loro voce nel Baltico e nel Caucaso, dove hanno mediato nel conflitto tra Armenia e Azerbaijan, e sono messi in difficoltà dai rapporti che hanno stretto Cina e Russia e dall’avvicinamento dell’India ai rivali di Pechino.


Macron e Merz a Zelensky: "Attento a tradimento Usa"/ Spiegel rivela call Ue: "Non lasciamo sola l'Ucraina"


Ma ciò che li indebolisce nello scenario ucraino, osserva Marco Bertolini, generale della Brigata Folgore e comandante di numerose operazioni speciali in Libano, Somalia, Kosovo e Afghanistan, è l’Europa, le cui leadership non possono accettare una pace favorevole a Mosca per non pagare dazio politicamente con il loro elettorato. Una posizione che mette in difficoltà Trump e ostacola le trattative così come sono state prospettate da americani e russi.


UCRAINA/ "Merz e Macron cercano la guerra, ma il primo ostacolo alla pace è l'ambiguità Usa"


I due stati maggiori di Russia e Ucraina danno interpretazioni opposte della cosiddetta offensiva estiva. Gerasimov parla di 3.500 km quadrati conquistati, mentre Kiev sostiene che non c’è stata nessuna grande avanzata. Al di là della propaganda, chi ha ragione?

I russi dall’inizio della guerra hanno ottenuto grossi risultati e ora nella parte meridionale del Donetsk si stanno posizionando intorno al confine dell’oblast di Dnipropetrovsk. Nella parte centrale, sempre del Donetsk, rimangono invece ancora centri importanti non ancora interessati alle operazioni come Kostyantynivka e Kramatorsk, ultima linea difensiva ucraina. Mosca, comunque, ha sempre l’iniziativa in mano, e la guerra si concentra sulla distruzione delle forze ucraine, che hanno perdite enormi. L’annuncio dei 3.500 km quadrati conquistati è credibile.


Putin: “Dombass sarà nostro, coi negoziati o con le armi”/ Trump accelera sulla pace: oggi round USA-Ucraina


Gli ucraini lamentano diversi attacchi a Odessa: qual è il senso di queste operazioni?

I russi cercano di colpire il potenziale energetico e militare: nella zona di Leopoli è stato preso di mira un deposito di missili enorme. Azioni del genere sono segnalate in tutto il territorio, contando sul fatto che Kiev continui a trovare difficoltà nel reperimento dei soldati: in Ucraina sono rimaste 20 milioni di persone e molti sono scappati per non essere arruolati, anche per questo Zelensky insiste perché ci sia una presenza occidentale sul campo. Starmer, Macron e Merz sono favorevoli perché si rendono conto della situazione.

Trump ora dice che l’incontro bilaterale Putin-Zelensky probabilmente non si farà e che sarà più probabile un trilaterale. Secondo Axios gli americani sono convinti che dietro le quinte gli europei stiano contrastando i tentativi messi in atto per raggiungere la pace. Quale strategia seguono gli americani?

L’Ucraina è il tassello di un confronto più ampio che definirà gli equilibri del futuro. In questo contesto Trump predilige gli strumenti economici, i dazi, ottenendo risultati soprattutto con l’Europa. Utilizzerà gli impegni finanziari che gli europei si sono presi con gli USA (l’acquisto di armi, 600 miliardi di investimenti) con un fondo sovrano da usare a livello federale: ha acquistato, per esempio, azioni di Intel contraddicendo l’impostazione economica classica statunitense e cedendo a interventi più statalisti. Un risultato ottenuto con gli europei ma non con altri, lo dimostra l’incontro della SCO In Cina. Trump aveva chiesto a Modi l’appoggio per il Nobel per la pace, ma dopo l’imposizione di dazi a Delhi il presidente americano si è preso un secco rifiuto. Non solo: l’India ora si sta riavvicinando alla Cina.

Tutti questi segnali (gli europei che remano contro la pace, la rottura con l’India, i legami della Russia con la Cina) testimoniano una debolezza di Trump nello scenario mondiale?

Mosca. Veduta del Cremlino (Ansa)

Credo che Trump sia in difficoltà soprattutto perché l’Europa sta andando per un’altra strada. Per una sorta di sindrome di Stoccolma continua a sostenere una guerra subita e voluta dagli americani e dai britannici. La fine della guerra con una vittoria russa, d’altra parte, potrebbe significare un autentico cataclisma per le leadership europee, che per questo sono pronte a far rullare ancora il tamburo della guerra, come fanno Rutte e von der Leyen, che vuole trasformare l’Ucraina in un  porcospino d’acciaio, delegando a Kiev una never ending war contro la Russia.

Per i russi, invece, le cose vanno secondo i loro piani?

In Ucraina dal punto di vista prettamente militare non dovrebbero avere grossi problemi. Sono preoccupati, invece, dall’apertura di altri teatri, nel Caucaso e nel Baltico. Trump è riuscito a inserirsi nella questione del corridoio di Zangezur che rientra nella contesa fra armeni e azeri: un successo per il presidente americano.

Secondo il Telegraph Trump potrebbe assoldare dei contractor anche come forze di pace in Ucraina. Un’ipotesi fondata?

Gli americani li hanno sempre utilizzati in maniera generosa. In Afghanistan certi compiti venivano affidati a loro: la guardia nelle basi, alcuni incarichi particolarmente tecnologici, il lancio dei droni. Però finora l’impiego è stato abbastanza limitato da un punto di vista numerico. Non vedo battaglioni di contractor che vanno a svolgere operativamente un compito.

Magari garantiranno la difesa delle miniere che rientrano negli accordi per lo sfruttamento delle risorse naturali del Paese?

Quello sicuramente. Le società dei contractor hanno delle compagnie che svolgono questa attività in maniera professionale, però non sono unità da combattimento come le abbiamo viste in azione in Ucraina.

Alla luce di questo contesto che pericoli corriamo? Peskov dice che il partito europeo della guerra non si ferma: è questo il nodo da sciogliere?

Lo scenario continua a essere preoccupante a causa dell’ostinazione da parte europea per un impegno diretto che sarebbe prodromico a una nuova guerra. Non credo, però, che ci siano le condizioni per schierare forze occidentali senza un trattato o un cessate il fuoco: per questo i russi non considerano questa eventualità, non vogliono che qualche Paese europeo lo sfrutti per andarsi a cercare grane in Ucraina. Poi bisognerà vedere quello che succederà intorno, in Medio Oriente per esempio, una situazione che potrebbe innescare ulteriori tensioni e coinvolgimenti occidentali. Mi sembra, comunque, che tutti si stiano guardando attorno per capire come comportarsi. Le tinte all’orizzonte sono ancora fosche: non c’è volontà di dialogo e neanche la possibilità di avviarlo, per le leadership europee vorrebbe dire essere rimosse. Non vorrei che per difendere sé stesse siano disposte a gettarci nella bocca del leone.

A Leopoli è stato ucciso Andriy Parubiy, ex presidente del Parlamento in Ucraina, tra i protagonisti della stagione di Euromaidan: come va inquadrato questo episodio?

Potrebbe essere stata una vendetta. Non sappiamo se avesse ancora qualche incarico politico. Per quello che ci è dato conoscere, potrebbe essere stato vittima di qualcuno di un orientamento diverso dal suo.

(Paolo Rossetti)

— — — —

Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.

SOSTIENICI. DONA ORA CLICCANDO QUI

Tags: Donald Trump

Ti potrebbe interessare anche

Ultime notizie di Ucraina

Ultime notizie

Gli archivi del canale di Ucraina

ilSussidiario.net

il Quotidiano Approfondito con le ultime news online

  • Privacy e Cookies Policy
  • Aiuto
  • Redazione
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Whistleblowing
  • MOG 231/2001
  • Feed Rss
  • Tags

P.IVA: 06859710961

  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net