Il MInistro Valditara illustra le novità della riforma dell'Esame di Maturità, abolito il documento finale, l'orale obbligatorio sarà solo su 4 materie
Riforma Esame di Maturità, approvato dal Consiglio dei Ministri il decreto che rende operative le novità per il 2026 con la modifica della struttura della prova, in particolare per quanto riguarda il colloquio orale. Come ha confermato in conferenza stampa il Ministro Valditara infatti, la prova di discussione con la Commissione diventerà rilevante per la valutazione finale dello studente e sarà incentrata non solo sugli argomenti studiati ma anche su tutto il percorso scolastico e sulle capacità di esposizione e sul grado di responsabilità e autonomia mostrato dai candidati.
Per ridurre l’ansia e puntare più ad un momento che dovrà essere “sereno”, sarà escluso il documento finale del 15 maggio con i collegamenti tra le varie discipline, al suo posto, saranno scelte solo 4 materie, che verranno rese note a gennaio per favorire la preparazione più focalizzata. Una formazione specifica poi coinvolgerà anche i docenti che faranno parte della Commissione, che dobranno essere preparati anche ad affrontare tutte le “sfumature psicologiche” che il test inevitabilmente implica.

Riforma Esame di Maturità, Commissari passano da 7 a 5 ma avranno più soldi e formazione specifica
Il Ministro Valditara ha illustrato le principali novità della riforma dell’Esame di Maturità appena approvata dal governo, un provvedimento nel quale trova spazio anche l’aumento dei fondi a disposizione per il personale scolastico 240 milioni di euro per il contratto, grazie anche alla riduzione di alcune spese e una migliore distribuzione delle risorse. In particolare a prendere più soldi saranno i Commissari d’esame, che diminuiscono da 7 a 5 ma che avranno a disposizione un percorso formativo specifico per essere più preparati al confronto con gli studenti.
Questo criterio si applicherà soprattutto in sede di colloquio orale, che diventa, come anticipato già in precedenza, una prova fondamentale di tutto il percorso scolastico, basata su sole 4 materie di studio ma con un occhio di riguardo alle competenze generali e alle singole capacità. Un cambiamento sostanziale dimostrato dal fatto che, a differenza del passato, la discussione finale diventerà obbligatoria, e chi rifiuta o fa scena muta verrà automaticamente bocciato.
