Le mance del settore turistico godranno di una maggiore detassazione, ed ecco spiegato il motivo della maggior affluenza.
A fronte dei poco più del milione di modelli presentati, si appura che le mance del settore turistico sono aumentate per un importo di circa 1.087€ (contro i 943€ attuali). Lo studio è giunto dopo che il sindacato Caf Acli ha terminato l’analisi dell’anno precedente.
Ma non solo si è dimostrata una detassazione aggiuntiva, ma anche il numero dei beneficiari è aumentato dello 0,53%. Nonostante la normativa sia entrata in vigore nel 2023, tra l’applicazione e i chiarimenti del fisco arrivati dopo un po’, si potrebbe dire che il vero regime è arrivato nel 2024.
Mance settore turistico con detassazione
Le mance ricevute nel settore turistico, in particolar modo dagli addetti ai ristoranti, ai bar e alberghi, vengono considerati come “reddito da lavoro dipendente”, però contrariamente al regime ordinario i soldi dati dai datori di lavoro (ma sulla base del gesto volontario del cliente) sono tassati al 5%.
In pratica, nell’ipotesi che un impiegato nel turismo percepisca 30.000€ all’anno, su una cifra media di 1.087€ ,ciò che verserà sarà soltanto di 54€ (piuttosto che 425€ come prevedrebbe la normativa fiscale).
Tuttavia sulla detassazione ci sono dei limiti da dover rispettare, infatti l’esenzione arriverà fino al 30% sul reddito da lavoro dipendente. Una percentuale che è variata tra una Manovra di Bilancio e un’altra, rispettivamente di 5 punti),
Le Regioni con più affluenza
Indipendentemente dal miglioramento sulla detassazione, il Caf Acli ha sottolineato che ci sono Regioni con maggior affluenza turistica e dunque anche più mance assegnate ai lavoratori del settore. Ne sono un esempio la Sardegna, la Liguria, la Toscana e Bolzano con l’incidenza più significativa.
Dall’ISTAT i lavoratori del settore risultano essere complessivamente 1,5 milioni, e la flat tax sembra particolarmente apprezzata soprattutto come reddito alternativo e non tassato come l’IRPEF e le varie addizionali correlate a tale imposta.
L’obiettivo è accelerare l’interesse verso la detassazione delle mance, ponendo sempre attenzione a distinguerle dai ricavi degli albergatori che invece dovranno applicare l’ordinaria tassazione.
In un contesto sempre più digital, è anche possibile gestire le donazioni dei clienti tramite i POS in grado di separare i pagamenti per i servizi da esse.
