Noah Lyles domina i 200 metri e vince la medaglia d'oro ai Mondiali di atletica di Tokyo 2025
Noah Lyles domina e vince l’oro nei 200 metri
La giornata di oggi dei Mondiali di atletica leggera di Tokyo hanno regalato grandi soddisfazioni per gli atleti azzurri grazie alla vittoria della medaglia d’argento di Andrea Dellavalle nel salto triplo, la scena però se l’è presa, come al solito, l’esuberante velocista americano Noah Lyles che ha vinto la medaglia d’oro nei 200 metri. Dopo aver vinto l’oro nei mondiali di Bucarest del 2023 e la medaglia di bronzo ai giochi olimpici di Parigi 2024, viziata dalla condizione fisica non ottimale per via del covid, lo statunitense torna sul tetto del Mondo con un tempo di 19’’52.
Come al solito la gara ha visto un dominio americano con anche la medaglia d’argento vinta da un atleta a stelle e strisce, il ventiseienne Kenny Bednarek, ma la vittoria di Lyles è arrivata solo al rettilineo finale dove ha recuperato la posizione di vantaggio che aveva guadagnato il giamaicano Bryan Levell, medaglia di bronzo al traguardo. Rimane senza medaglia il campione olimpico in carica, il velocista del Botswana Leslie Tebogo che per un centesimo di secondo non riesce a guadagnare il bronzo e a ripetersi nello strappare il primato all’americano.

Le vittorie di Noah Lyles e le aspettative per i 100 metri
Per Noah Lyles questo è il suo quarto trionfo consecutivo in quella che è la sua specialità, i 200 metri, e la sua settima medaglia d’oro complessiva contando anche quella vinta nei 100 metri e le due guadagnate nella staffetta 4×100, il tempo della gara ha quasi toccato il suo migliore della stagione, registrato nella semifinale dove ha mostrato a tutti di essere il velocista più forte di tutti. Ancora lontano è però il suo miglior tempo di sempre, registrato nel campionato nazionale con un 19’’31 che difficilmente può essere raggiunto dai suoi avversari ma anche da lui stesso.
Si aspetta di vederlo nei 100 metri dove la concorrenza è ancora più spietata visto che incontrerà nuovamente il connazionale Kenny Bednarek e il botswano Leslie Tebogo a cui però si aggiungeranno il britannico Zarnel Hughes, il sudafricano Akani Simbine e soprattutto i due giamaicani Oblique Seville e Kishane Thompson, battuto nella finale delle Olimpiadi a Parigi per pochi millesimi di secondo. Tra questi poi ci sarà anche Marcell Jacobs che però partirà tra i meno favoriti viste le difficoltà delle ultime stagioni e quelle messe in mostra nelle batterie.
