Pierpaolo Spollon a cuore aperto a La Volta Buona, dalla carriera alle toccanti riflessioni sui figli: “Sto crescendo con loro…”.
Siamo ormai abituati a vederlo sul set nei ruoli più disparati, pronto a rubare la scena con le sue capacità interpretative a prescindere dal personaggio interpretato; Pierpaolo Spollon si è raccontato oggi nel salotto de La Volta Buona mettendo in evidenza non solo gli aneddoti professionali ma soprattutto le sue sfumature umane, di padre. Si parte ovviamente con la professione, la passione per la recitazione nata grazie a ‘L’ultimo dei Mohicani’.

“Mia madre è una donna estremamente attenta alle emozioni, ha sempre voluto che io fossi un essere umano. Una volta mette ‘L’ultimo dei Mohicani’, sul finale io ero totalmente in lacrime. Mia mamma, un po’ stron*a, quasi godeva nel vedermi piangere perchè capì che ero stato empatico”. Inizia così il racconto di Pierpaolo Spollon; un episodio capace di insinuare il seme di una passione poi sbocciata nel tempo: “Cercava di capire che cosa avesse suscitato il mio pianto; versai tante di quelle lacrime che avvertii la bellezza di fare questo per altre persone”.
Pierpaolo Spollon a La Volta Buona: “Spero che i miei figli imparino a gestire i momenti di sofferenza…”
Pierpaolo Spollon – sempre nel salotto de La Volta Buona – ha raccontato gli albori della sua passione per la recitazione; dalla doppia-bocciatura tra scuola e primo provino a la grande occasione nel contesto internazionale nel merito della nuova serie ‘Hotel Costiera’. C’è però anche un lato privato, intimo; nel salotto di Caterina Balivo si racconta nelle vesti di genitore, di papà amorevole che pian piano sta imparando a crescere con i suoi figli. Il racconto dell’attore parte da un singolare aneddoto legato al primogenito, Orlando: “Poco prima della nascita ho scoperto che scalciava nella pancia quando sentiva le canzoni di Lucio Dalla. Amavo stare lì ad osservare quei momenti…”.
Ancor più intenso e significativo il discorso successivo di Pierpaolo Spollon; un’analisi del ruolo dei genitori che spesso viene dato per scontato ma che in realtà non conosce la perfezione. In un’intervista ricordata da Caterina Balivo a La Volta Buona, l’attore si è detto rammaricato per il tempo tolto ai figli per dare spazio al lavoro. Oggi, nel talk di Rai Uno, ha approfondito quella riflessione: “Mi sento terribilmente in colpa; è una sensazione alla base per ogni genitore. Sono errori che possono avere ripercussioni sui figli. Non penso di essere un buon padre ma mi impegno tanto per esserlo; va di pari passo la crescita personale e cambiamenti dei miei figli”. L’attore ha poi aggiunto: “Sto diventando più consapevole, di recente ho detto in un’intervista: ‘Cosa vorrei che imparassero i miei figli? La consapevolezza per attraversare la sofferenza’. Vedo con me stesso che saper gestire i momenti di sofferenza, riconoscerli, ha un valore fondamentale. La vita non è tutto bello, anzi, l’opposto”.
