Mattia Piccoli e la storia che ha ispirato il film Per te: il padre è malto di Alzheimer precoce
Tra i protagonisti della puntata odierna di Domenica In troveremo Edoardo Leo, pronto a tornare al cinema con una commovente opera, il film Per te. La storia racconta del giovanissimo Mattia Piccoli, che con la sua storia vera ha ispirato la pellicola pronta a commuovere l’Italia. Il ragazzo 12enne ha colpito tutti con la sua storia, quando aveva solamente 12 anni ha iniziato a prendersi cura del padre malato a soli 43 anni di una rara forma di Alzheimer precoce e che riguarda circa il 3-4% dei casi complessivi di Alzheimer nel mondo. In una intervista concessa a RaiPlay:
“All’inizio non capivo. Ero un bambino normale, pensavo a giocare. Poi però ho iniziato a guardare mia mamma e a vedere nei suoi occhi la sua sofferenza, che era triste” ha confessato il ragazzo oggi 16enne e che porta sulle spalle una storia carica di sofferenza e di forza allo stesso tempo.

Mattia Piccoli e la storia che ha ispirato Per te: “A volte mio papà non mi riconosce”
E’ una storia estremamente toccante quella che visto protagonista Mattia Piccoli, capace di prendersi cura di suo padre malato di Alzheimer quando aveva solamente 12 anni. Per cercare di sgravare la madre dai compiti eccessivi e per amore del papà, il ragazzo ha deciso di dedicarsi anima e corpo all’assistenza del padre in grande sofferenza.
Oggi si trova in una Rsa e le sue condizioni con il passare degli anni sono peggiorate, al punto che spesso purtroppo non riesce a riconoscere il figlio, come dichiarato dallo stesso Mattia Piccoli: “Qualche volta lui non si ricorda più nemmeno chi sono, e allora gli prendo la mano e dico: “Papà, sono io: Mattia”» ha detto il sedicenne che continua a stare al fianco del padre nella fase più complicata della sua vita.
