La pensione anticipata può esser richiesta entro il 30 novembre, ma ci sono dei requisiti da dover rispettare.
Restano gli ultimi giorni per far domanda sull’ottenimento della pensione anticipata, una misura che permette a chi lo desidera di poter far richiesta per l’Ape Sociale.
In realtà le istanze sono “tardive”, dato che il tempo disponibile risaliva al 31 marzo e al 15 luglio di quest’anno. Questa premessa è indispensabile in quanto non è detto che la pratica possa essere evasa (dipenderà dalla disponibilità dei fondi).
Come far domanda per la pensione anticipata

L’ottenimento della pensione anticipata è vincolato non solo alle disponibilità delle risorse del Governo, bensì ai requisiti del soggetto che ne potrebbe beneficiare.
Le condizioni del richiedente devono essere di svantaggio, non solo di natura economica, ma soprattutto sul tipo di attività svolta (come per esempio essere un caregiver).
Oppure, un’alternativa potrebbe essere l’invalidità civile almeno al 74%. In entrambi i casi è indispensabile aver già pagato 30 anni di contributi e aver compiuto un minimo di 63 anni d’età.
Questa soluzione rientra tra le opzioni ancora in vigore per uscire prima dal lavoro, e permette di anticipare appunto, la piena titolarità dell’assegno di vecchiaia.
Tra requisiti ed eccezioni
All’interno della circolare INPS sono state definite le categorie ammesse e ritenute “con mansioni gravose), e per loro le condizioni per poter fare domanda sono restrittive.
Innanzitutto è importante aver svolto una di queste attività da almeno 7 anni rispetto ai precedenti 10, oppure da 6 nei recenti 7 ma a condizione che siano stati versati 36 anni di contributi.
Ci sono tuttavia eccezioni a condizioni più vantaggiose, e si tratta degli operai edili e delle madri lavoratrici. I primi possono aver versato anche “soltanto” 32 anni, purché siano stati impiegati in lavori di edilizia.
Per le mamme e donne in carriera, il vantaggio è legato ai figli. Per ognuno di loro è possibile abbassare la soglia di un anno (massimo due), e questo indipendentemente dalla sua condizione iniziale.
La domanda va inoltrata telematicamente sul sito ufficiale dell’INPS e accedendo con le proprie credenziali digitali. L’attesa prima che venga evasa potrà essere di circa 30 giorni.
Si tratta di 2 istanze: la prima preliminare e la seconda utile all’elaborazione del trattamento.
