I regali di Natale ai dipendenti e i costi di rappresentanza possono godere di un vantaggio fiscale importante, anche la deduzione completa.
Con l’avvicinarsi delle feste e il periodo di dicembre, molte aziende pensano ai regali di Natale da fare ai dipendenti e ai costi di rappresentanza utili per promuovere e migliorare il proprio brand, a patto che sussistano i criteri di attinenza e coerenza con l’attività d’impresa svolta.
Per poter determinare il trattamento fiscale corretto, è indispensabile valutare l’effettivo costo, la sua natura e qual è l’importo finale e definitivo. Vediamo di seguito quali sono le regole da seguire in base alla propria casistica.
Come trattare fiscalmente i regali di Natale ai dipendenti

Il trattamento fiscale relativamente ai regali di Natale ai dipendenti dipende da due condizioni, dal ricavo dell’azienda e dal valore del bene da omaggiare (che di norma non può esser superiore a 50€). Se rispettasse questo limite, allora è prevista la deduzione completa dell’IVA, altrimenti no.
L’unica eccezione la fanno le carte regalo, che vengono detassate a monte a patto che l’impiegato rientri nella soglia del fringe benefit, oggi a 1.000€ oppure 2.000€ nel caso in cui si abbiano dei figli a proprio carico.
Attenzione però come accennavamo, sia al fatturato dell’impresa che ai suoi ricavi, infatti in base alle situazioni che si potrebbero creare è prevista una percentuale così distribuita:
- L’1,5% dei ricavi su un un fatturato complessivo di 10 milioni di euro;
- Lo 0,6% del ricavo su fatturati che vanno dai 10 fino a massimo 50 milioni di euro;
- Lo 0,4% dei ricavi per un fatturato più alto di 50 milioni di euro.
Costi per la rappresentanza
La Legge ammette inoltre, la deduzione dell’IRES, IRPEF e IRAP al 75% delle spese di rappresentanza, a patto che rientrino nel principio di attinenza e coerenza con quanto svolto. Quanto alle attività ammesse ce ne sono molteplici: dall’organizzazione di fiere e mostre ai viaggi turistici, dagli eventi legati all’intrattenimento all’erogazione di servizi e beni gratuiti.
É estremamente importante che ciascuna attività da scontare per il fisco abbia coerenza con l’attività di promozione e pubblicità, pena l’impossibilità di riconoscere il trattamento fiscale agevolato.
