Vuelta 2015/ Video highlights settima tappa Jodar-La Alpujarra: vittoria di Bert Jan Lindeman

- La Redazione

Video Vuelta 2015, gli highlights della settima tappa Jodar-La Alpujarra: la vittoria di Bert Jan Lindeman, l'attacco di Fabio Aru e la sofferenza di Chris Froome (venerdì 28 agosto)

aru_sestriere Fabio Aru esulta sul traguardo del Sestriere (da Facebook Giro d'Italia)

La settima tappa della Vuelta 2015, 191 chilometri da Jodar a La Alpujarra, ha rappresentato il primo vero test per gli uomini di classifica. La frazione di ieri si è snodata tra continui saliscendi fino all’ascesa finale che porterà i corridori fin oltre i 1500 metri sul livello del mare, con pendenze importanti che in alcune fasi superano abbondantemente il 10 per cento. Vittoria di Bert Jan Lindeman, maglia rossa sempre per Esteban Chaves, bell’attacco di Fabio Aru e Chris Froome in difficoltà.

La tappa s’infiamma immediatamente con la fuga al chilometro numero dodici di ben cinque corridori (Carlos Quintero, Amets Txurruka, Ilia Koshevoy, Bert Jan Linderman, Jerome Cousin), i corridori non appartengono ai migliori team in corsa e godono per questo di una certa libertà, con un vantaggio che nel suo massimo supera i 14 minuti dal gruppo dei migliori. Velocità media del gruppo non altissima (attorno ai 38 Km/h) per causa di un caldo asfissiante che in determinati casi porta la temperatura ben oltre i 35 gradi centigradi. Asfalto bollente senza possibilità per gli atleti di trovare un attimo di refrigerio. Il campo totalmente aperto non lascia nessuno scampo agli atleti, che però continuano ad aggredire la strada, incuranti delle condizioni veramente al limite. All’ingresso della città di Granada in testa al plotone degli inseguitori si posiziona compatta la squadra Astana e gli uomini del team kazako danno il via ad un inseguimento verso i fuggitivi. La tattica delle maggiori squadre porta il distacco a decrescere rapidamente e alla soglia dei venti chilometri dall’arrivo il distacco si posiziona sotto i 6 minuti. I cinque corridori in testa continuano a darsi il cambio in maniera regolare ma i tornanti dell’Alta de Capiliera sfaldano gli equilibri. Il gruppo degli inseguitori si “rompe” e in testa rimangono solo i migliori, con la Orica che si posiziona attorno alla maglia rossa e la Movistar che prova a fare l’andatura. Ai 10 km dall’arrivo la Movistar lascia la testa rimpiazzata dall’Astana di Fabio Aru, il sardo ha sicuramente la voglia e la gamba per compiere l’impresa, in quella che sta rilevandosi una delle tappe più dure di questa Vuelta 2016. Ai 3 chilometri dall’arrivo i 5 in testa iniziano a non collaborare più e si assiste all’attacco di Koshevoy che riesce a guadagnare qualche metro sugli altri. Il gruppo nel frattempo continua a crederci con Visconti che tira con l’intenzione di spaccare gli inseguitori. La sua azione si scontra però con l’attacco di Fabio Aru. Il sardo scatta secco e si lascia gli inseguitori alle spalle, riescendo a risalire le posizioni e a prendere la coda dei battistrada, ma non ce la fa a concorrere per la vittoria finale. Tappa che si decide ai 200 metri dall’arrivo con Linderman che stacca Koshevoy e legittima con la vittoria una fuga iniziata da molto lontano. Terzo un magnifico Aru, che arriva a 30 secondi dal leader di tappa, ma che regola le gerarchie all’interno del team dell’Astana.

Dichiarazione post gara che puntano sull’estremo caldo della giornata. Bellissima la dichiarazione di uno stremato Linderman che dopo una fuga di 180 chilometri coglie una delle vittorie più importante della sua carriera. Stremato anche il secondo, quel Koshevoy che forse con un po’ di esperienza in più poteva puntare all’alloro risparmiando le energie in vista dello sprint finale. Aru continua a mantenere un profilo molto basso, ringrazia la squadra e rileva come la Vuelta per l’Astana è iniziata probabilmente ieri. 







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