Sandy spazza via Romney
La gravità dell’uragano Sandy e la rotta e il comportamento inusuali, potrebbero essere in qualche misterioso modo connessi ai poteri di Obama? Il commento di LORENZO ALBACETE

Sto scrivendo da una camera di albergo nei dintorni di New York City, dove mi sono rifugiato fuggendo dal mostruoso uragano che sembra deciso a devastare il corridoio di nord est, dal Maine alla Virginia. Eppure, un così bel nome… Sandy. E un soprannome così realistico: uragano Frankenstein! Si dice che sarà un evento di proporzioni bibliche, una manifestazione escatologica, un avvenimento realmente storico. Non mi sorprende che molti vedano in questo evento catastrofico una manifestazione della collera di Dio per i peccati di questa società, specialmente per i peccati sessuali, l’aborto, i diritti omosessuali e, anche, il paganesimo e l’ideologia femminista. Altri vi vedono la punizione divina per i peccati di Wall Street, giù in Lower Manhattan, dove si è concentrata la maggior parte dei danni causati da Sandy. (Mentre scrivo, l’intera area di Manhattan sotto la Quarantaduesima è al buio, senza elettricità, e l’acqua dell’area allagata sta defluendo verso nord. Forse Dio ne ha avuto abbastanza degli spettacoli di Broadway che lo offendono. Oppure, visto che questa non è stata una grande stagione come ci si aspettava, forse Dio sta dando ragione a qualche critico teatrale). La forza di Sandy è ben rappresentata dalla sua capacità di far sparire, dal prime time TV, le interminabili discussioni sulle prossime elezioni portate avanti dagli aficionados della politica, che sembrano essersi impadroniti da questa estate dei palinsesti TV. Credo che la persona responsabile dell’invasione del Paese da parte di Sandy sia l’attuale Presidente degli Stati Uniti, Barak Hussein Obama. Sandy sarebbe la October Surprise, la sorpresa di ottobre, del Presidente Obama. October Surprise è il nome dato a un evento escogitato da un Presidente che corre per la rielezione, ma che non sta ottenendo buoni risultati nei sondaggi, al fine di distogliere l’attenzione del pubblico e dei media dal suo avversario e presentarsi come il salvatore del popolo in pericolo. Questo evento può essere una guerra, un’invasione, la scoperta di un complotto terroristico, etc.
Il punto è che il Presidente, in quanto tale, ha a sua disposizione ogni tipo di possibilità per focalizzare l’attenzione di pubblico e media sulla sua capacità di risolvere la crisi (di cui è stato il primo creatore). La gravità di Sandy, e la rotta e il comportamento inusuali, potrebbero essere in qualche misterioso modo connessi ai poteri di Obama? Sandy finirà certamente per buttare fuori Mitt Romney dal prime time televisivo, mentre Obama vi apparirà continuamente per illustrare i piani del governo federale per portare aiuto a chi è stato danneggiato da Frankenstein? Ovviamente, tutto questo è solo una creazione della mia mente piena dell’ululare del vento che infuria là fuori, tuttavia, dato che non si può mai sapere, mi rimetto ai poteri salvifici di Obama e prometto di pensare a lui nel giorno delle elezioni.
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